Per l’amore bisogna averci la passione di Angelo Orlando

Per l’amore bisogna averci la passione, vero, però bisogna anche averlo, l’amore! I più fortunati lo possiedono, i più frivoli se lo lasciano sfuggire e quanto ce la prendiamo con loro, quando succede! Proprio noi, che vorremmo amare, non riusciamo ad attrarre nemmeno l’ultima delle donne della Terra…

Angelo Orlando ci propone poesie e vicissitudini tragicomiche. Donne che si concedono, donne che non si fanno trovare, emozioni diverse che scaturiscono con un bacio, un incontro, un fremito che arriva…
Amore che non arriva, amore che si fa perdonare, amore che tradisce…
Poesie dolci e ironiche, lievi parole dettate dal cuore e spremute dalla testa, un viaggio nell’universo di questo sentimento che viene descritto in mille e ancor più modi, e che nessuno è ancora riuscito a identificare, o acciuffare… Ma forse è proprio questo il bello, il credere di riuscire a catturare qualcosa che non può essere rinchiuso.

Angelo Orlando, nativo di Salerno ma adottato dalla città eterna, parte subito col cabaret, quindi decide di passare al teatro con le commedie. Il salto verso il cinema è d’obbligo e avviene con Fellini (La Voce Della Luna) e con altri nomi illustri come Maurizio Nichetti, Mario Monicelli e Nanni Loy. Vincitore del premio David di Donatello (Pensavo Fosse Amore Invece Era Un Calesse del grande Massimo Troisi), decide di abbandonare i panni dell’attore per abbracciare il mestiere di regista. Con questo libro (Piemme, 2004) ha voluto raccogliere "il suo meglio e il suo peggio", come riporta la terza di copertina.

Un libro divertente e ironico, da leggere quando si cerca un sorriso in quelle giornate di pioggia in cui tutto va storto. Un sorriso vi apparirà di certo sul volto, e ne sarete davvero lieti. Consigliato.