Per la verità: relativismo e filosofia di Diego Marconi

Il saggio di Diego Marconi, professore di filosofia del linguaggio, autore di numerosi testi filosofici, esamina la discussione spesso dibattuta sulla verità, su quella continua ricerca dell’uomo di trovare una risposta ai numerosi interrogativi della vita. Che cos’è dunque la verità? La scienza, la religione e il diritto, cercano di svelare il significato delle proposizioni (dichiarazione), per comprendere quali siano quelle effettivamente vere da quelle che lo sono solo per pura casualità. Il dottor Marconi altro non fa che chiarire questo concetto in modo accurato e pertinente, perché, nel suo pensiero, tutti i giorni l’uomo necessita di verità.

Nella prima parte il testo affronta le differenze che intercorrono tra il concetto di verità e quello di giustificazione. Nella seconda parte del saggio si affronta il tema relativista. Ciò che è vero per un individuo non necessariamente lo è per un altro, questo perché non vi sono conoscenze certe, tutto può essere messo in discussione. La terza parte tratta il pluralismo, cioè quella struttura di interazione nella quale gruppi differenti per etnia, condizione sociale ecc., mostrano rispetto e tolleranza gli uni nei confronti degli altri. Questo ultimo concetto viene ampliato in una divisione in tre punti. La prima, prende spunto da una frase pronunciata da Mao durante la campagna dei cento fiori (anni cinquanta), periodo in cui si tentò di rendere più democratica la realtà in cui viveva il popolo, per Marconi manifestazione simbolo dell’accettazione e della possibilità della scelta. La seconda classificazione si manifesta con l’equivalenza, tesi per cui tutte le alternative hanno lo stesso valore. La terza divisione tratta il soggettivismo nichilistico, teoria in cui non vi sono né valori né scelte di valore, solo fatti e preferenze, è errato affermare che ad una determinata realtà coincidano leggi ed imperativi etici determinati. Il breve saggio di Marconi è un prezioso elaborato dello studio filosofico.