Non sempre i settimanali cosiddetti femminili, anche nel titolo, offrono solo spunti su moda/bellezza/cosmesi/arredamento/ floricultura/cucina. È il caso di Donna di Repubblica, che nell’ultima pagina del settimanale propone una rubrica curata da Umberto Galimberti, che non ha bisogno di presentazione.
Rispondendo a una lettrice che ha lavorato per anni al Dizionario di Tullio De Mauro pubblicato dalla UTET, che in seguito si è proposta con un progetto all’Università del Piemonte Orientale orientato alla comprensione del testo letterario inteso come competenza di base, nella sua risposta Galimberti inserisce molte notazioni sull’importanza della lettura che riporto:
“Guardare è più facile che leggere, per cui, come annotava Giovanni Sartori in ‘Homo videns, Televisione e post-pensiero (Laterza), l’homo sapiens, capace di decodificare segni ed elaborare concetti astratti, finirà con l’essere soppiantato dall’homo videns, che non è portatore di un pensiero, ma fruitore di immagini, con conseguente impoverimento delle capacità di comprensione, ragionamento, giudizio critico”
“la concentrazione, il silenzio, la solitudine sono essenziali a chi legge, mentre si può guardare collettivamente, convivialmente, addirittura facendo altre cose"
“chi non legge non sa cosa succede perché le idee talvolta si irrigidiscono, talvolta come le stelle si spengono”.
Recensione del libro
Homo videns
di Giovanni Sartori
Perché si legge poco? Il pensiero di Galimberti
Galimberti ha spesso parlato della lettura nei suoi interventi. Per chi volesse sentire il pensiero espresso direttamente dalla sua voce in video, ecco la risposta ad alcune domande sul tema in alcuni video riportanti stralci di un’intervista a cura dello psicologo e scrittore Luca Mazzucchelli.
Perché la letteratura è importante?
Secondo Galimberti, i sentimenti non si hanno per natura, ma si imparano. Come impararli? Dalla mitologia e dalle favole ascoltate da bambini. La lettura acquista quindi ancor più valore nella crescita intima dell’individuo nella comprensione delle conseguenze dei comportamenti e della declinazione delle diverse sfaccettature dei sentimenti e dell’animo umano.
Come appassionare i bambini alla lettura? La risposta di Umberto Galimberti
"Leggere vuol dire che tu esci dalla tua visione del mondo ed entri in un’altra visione del mondo": questo il pensiero di Galimberti espresso in quest’intervista, in cui dà qualche consiglio anche per avvicinare i bambini alla lettura.
Per i tanti lettori di Sololibri, una riflessione teorica sull’importanza della lettura come pratica per allenarsi a ragionare e a scrivere meglio mi sembra opportuna e utile. Ricordando sempre i dati OCSE, che vedono purtroppo gli italiani all’ultimo posto in Europa per la comprensione di un testo scritto. Leggete, tutto, sempre, ovunque!
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Perché si legge poco? Il pensiero di Umberto Galimberti
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Curiosità per amanti dei libri Umberto Galimberti Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore
Lascia il tuo commento