Persuasione di Jane Austen

Un classico della letteratura ed un piccolo tesoro da riscoprire. Benchè meno famoso di "Orgoglio e pregiudizio", questo è il mio libro preferito dell’autrice Jane Austen. In "Persuasione" troviamo un eroina meno brillante dell’Elizabeth di "Orgoglio e pregiudizio", ma molto più simile ad una donna reale, che possiamo conoscere o incontrare anche ai giorni nostri.

La protagonista di "Persuasione", Anne, non è una creatura infelice. Non ha una madre, che è morta quando era piccola, ma la sua madrina è stata quasi una madre per lei, ed ha un padre e una sorella. Certo sono vanesii e superficiali, ma non crudeli, semplicemente vacui come tante altre persone e non riescono a capire la sensibilità di Anne. Lei che da giovane si era innamorata di un uomo ricambiata, ma che scoraggiata da tutti i suoi parenti l’aveva lasciato andare....per compiacerli, perchè non osava contraddirli o deluderli, per codardia, perchè era più facile che non lottare e perchè lei stessa era insicura di avere un futuro al suo fianco. Più matura e zitella, rimpiange la decisione di quei tempi, ora che avrebbe il coraggio di andare contro i parenti. Ed ecco che riappare l’uomo di allora, che però ora non la vuole più. Saranno le circostanze a riavvicinarli e Anne proverà le sue doti di intelligenza, grazia e dolcezza riconquistandolo, avendo finalmente il coraggio di prendere la propria strada.

Con uno stile di scrittura semplice e diretto, la Austen ci fa vivere la quotidianità dell’epoca e i sentimenti, spesso silenziosi ed espressi da piccoli gesti dei protagonisti. Anne non sgomiterà per rinconquistare il suo amore perduto, nè si metterà in mostra, sarà semplicemente se stessa e proverà di essere cambiata solo in meglio. E quando i sentimenti rinasceranno, il segno che gli anni hanno lasciato sui loro volti non importerà più, poichè a parlare sarà il loro cuore.