Poesia d’amore del Novecento

La casa editrice Crocetti ha pubblicato un delizioso libretto sulla poesia amorosa del Novecento: Poesia d’amore del Novecento (2020).
L’amore è declinato nelle sue vesti più diverse, ma sempre con attenzione alla modernità del rapporto corpo-anima. Niente amori stilnovistici né eccessiva attenzione al dato fisiologico, ma amori adulti e appassionati.

Notevole è poesia di Yeats che si trova anche sulla quarta di copertina, in cui l’innamorato dice alla donna "cammina leggera perché cammini sui miei sogni". È il realismo delle poesie di Prèvert, che colgono un attimo nella storia di due innamorati colti in un momento di luce "Pari at night" e di passione.

Il libro è diviso in due parti. Nella seconda è presente la poesia novecentesca italiana, con all’inizio D’Annunzio, che nel nome della donna Ermione scrive un carme che è un pezzo di bravura estetica e linguistica, più che animato da un autentico sentimento.
Non mancano gli omaggi alla poesia di un poeta antico come Catullo, con un’originale traduzione di Edoardo Sanguineti.

La donna è colta nella sua bellezza e nei suoi gesti carichi di sensualità e dolcezza.
Poche le voci femminili. come Sara Teasdale, Edna Saint Millay. che rivela il suo amore trasgressivo per una compagna di scuola, e il grande spirito di Vivian Lamarque, che gioca, quasi poeta barocco, con i baci in un contesto ironico: "a che servono i baci se non sono dati?"

In sostanza un libretto sull’amore, sentimento universale che accomuna poeti di epoche diverse, celebri e quasi sconosciuti, ma non per questo meno importanti. Bella iniziativa editoriale.