Poesie di Sylvia Plath

Sylvia Plath è nota per l’amore con il poeta Ted Hughes e la sua fine suicida, ma delle sue opere si sa molto poco. Nelle sue Poesie (Mondadori, 2019, a cura di A. Ravano) la Plath racconta la sua vita di donna prigioniera delle convenzioni, come in Lady Lazarus in cui dice: Ho trent’anni/ e come il gatto ho nove vite da morire.

La morte, la sua e quella del padre Otto, figura da cui si sentì sempre attratta e intimorita, è una presenza ossessiva. In una poesia dice Papà avrei dovuto ammazzarti, ma non riesco a odiarti, dimostrando un rapporto difficile.

Altro tema ricorrente nei componimenti è il suo essere donna visto come una limitazione. Anche le api, creature femminili per eccellenza, sono soggette al tempo e all’invecchiamento; la donna è destinata a nutrire e a non pensare a sé: un intelletto troppo sviluppato è un pericolo e rovina il rapporto con il marito Ted. Per salvare lui non resta che la morte e così, infatti, avvenne. Le sue poesie sono una lettura impegnativa che, tuttavia, deve essere attuata con lentezza e dolcezza per rendere omaggio a questa grande donna.