Haruki Murakami, autore originario del Giappone, edito in Italia da Einaudi, è il vincitore della nona edizione del Premio Lattes Grinzane, nella sezione La Quercia. La sezione è dedicata ad un autore internazionale che riesce con i suoi scritti a ottenere apprezzamenti di critica e pubblico. Haruki Murakami è stato in Italia venerdì 11 ottobre 2019, per tenere una lectio magistralis e per ricevere il Premio, presso il Teatro Sociale di Alba. L’incontro è stato introdotto e presentato da Marcello Fois.
Grandissimo l’interesse del pubblico per questo scrittore, che nel nostro Paese è sempre più apprezzato da pubblico e critica e che ha partecipato alla lectio con grandissimo interesse.
Il Premio è stato assegnato a Murakami con la seguente motivazione:
Diventato autore di culto a livello mondiale, Murakami è lo scrittore che più ha contribuito ad avvicinare il Giappone ai lettori occidentali. Fin dagli esordi, alla fine degli anni Settanta, egli esce dalla cornice della tradizione letteraria giapponese creando un suo mondo narrativo originalissimo, tramite un linguaggio nuovo e comunicativo, molto vicino al parlato. La semplicità stilistica è un tramite per affrontare profondi temi esistenziali – il rimpianto per il “perduto”, la ricerca di sé nell’assurdità di un’esistenza alienata, l’attrazione per l’aspetto magico e misterioso, del mondo – e di toccare alcuni tasti dolenti del Giappone: le colpe storiche, le responsabilità politiche del passato e del presente. Caratteristica rilevante dei grandi romanzi di Murakami è la presenza di personaggi che conducono vite ordinarie (in cui l’ampia platea dei lettori immediatamente si identifica, al di là di ogni barriera culturale), ma nel seguito del racconto capita che la loro storia si venga di solito a trovare sospesa tra reale e irreale, coinvolta in eventi magici e inquietanti. Il brusco passaggio dalla realtà al sogno rappresenta pienamente lo smarrimento dell’essere umano contemporaneo di fronte a fenomeni sempre nuovi e incontrollabili. Lo sconfinamento in un universo parallelo tuttavia non è mai una fuga, ma discesa nel profondo di se stessi, alla ricerca di ciò che si cela nei recessi della nostra coscienza.
Il 12 ottobre si è svolta invece la premiazione per la sezione Il Germoglio che, presso la Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba, ha decretato il vincitore. Il premio per il 2019 se lo aggiudica Alessandro Perissinotto con Il silenzio della collina (Mondadori).
In questa occasione erano presenti tutti i 5 finalisti del Premio Lattes Grinzane IX edizione per la sezione Il Germoglio. La sezione nello specifico permette di concorrere ad autori stranieri e italiani ed è dedicata ai migliori testi di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
Per il 2019 i finalisti erano (senza contare il vincitore):
- Roberto Alajmo con L’estate del ’78 (Sellerio),
- Jean Echenoz (Francia) con Inviata speciale (Adelphi, traduzione di Federica e Lorenza Di Lella),
- Yewande Omotoso (Sud Africa) con La signora della porta accanto (66thand2nd, traduzione di Natalia Stabilini),
- Christoph Ransmayr (Austria) con Cox o Il corso del tempo (Feltrinelli, traduzione di Margherita Carbonaro).
Sabato 12 ottobre i cinque autori sono stati in Italia, presenti alla proclamazione del vincitore, che è stato stabilito in base ai voti degli studenti delle giurie scolastiche. La cerimonia di premiazione è stata condotta da Loredana Lipperini.
I finalisti e il vincitore della sezione La Quercia sono stati designati e annunciati sabato 13 aprile 2019 a Cuneo, alla sede della Fondazione CRC dalla Giuria Tecnica del Premio. La Giuria Tecnica si componeva di: il presidente Gian Luigi Beccaria (linguista, critico letterario e saggista), Valter Boggione (docente di letteratura italiana), Vittorio Coletti (linguista e consigliere dell’Accademia della Crusca), Rosario Esposito La Rossa (libraio a Scampia), Giulio Ferroni (critico letterario e studioso della letteratura italiana), Bruno Luverà (giornalista), Alessandro Mari (scrittore ed editor), Romano Montroni (presidente Cepell-Centro per il libro e la lettura), Laura Pariani (scrittrice), Marco Vallora (critico d’arte) e Bruno Ventavoli (critico letterario).
Tra aprile e settembre 2019 i libri che sono riusciti ad arrivare alla finale del premio sono stati letti e discussi dai 400 studenti di 25 Giurie Scolastiche, di queste sono state scelte 24 Giurie Scolastiche in rappresentanza di tutte le regioni italiane.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Lattes Grinzane: Murakami vince nella sezione La Quercia, Perissinotto per Il Germoglio
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Einaudi Murakami Haruki Premio Lattes Grinzane
Lascia il tuo commento