Premio Pulitzer 2018: a Andrew Sean Greer il Premio per la narrativa

Il Premio Pulitzer 2018 ha, finalmente, i suoi vincitori che oltre all’onore portano a casa un premio di 10 mila dollari. Di seguito tutti i nomi e le relative categorie che quest’anno hanno caratterizzato uno degli appuntamenti più attesi dell’anno per gli addetti ai lavori e non del mondo dell’informazione e della comunicazione in generale. Il Premio Pulitzer, conosciuto per essere il premio più importante nel mondo del giornalismo americano, in realtà viene assegnato anche a coloro che in qualche modo si sono distinti nel settore della musica, teatro e letteratura.

Premio Pulitzer 2018: i premiati nelle sezioni letteratura, teatro e musica

Sono categorie particolari quelle della letteratura, teatro e musica riconosciute dal Premio Pulitzer 2018 e proprio per questo il loro lavoro, a cavallo tra l’informazione e l’entertainment, può essere davvero prezioso per raggiungere e sensibilizzare l’opinione pubblica.

• Poesia

Frank Bidart riceve il Premio Pulitzer 2018 per la poesia grazie alla raccolta Half-Light, all’interno delle quale è possibile trovare mezzo secolo dei suoi lavori.

• Narrativa

Andrew Sean Greer è l’autore di Less, il romanzo in cui si parla di anni che passano e sentimenti. Molto apprezzato non solo il America, che gli ha conferito il Pulitzer 2018, ma anche in Italia, dove è pubblicato dalla casa editrice La nave di Teseo.

• Biografie e autobiografie

Prairie Fires è stato scritto da Caroline Fraser. Si tratta della biografia di Laura Ingalls Wilder, la scrittrice americana e autrice della serie tv La casa nella prateria.

• Storia

The Gulf di Jack E. Davis è valso un premio come il Pulitzer 2018. La storia raccontata è quella della petroliera Deepwater Horizon che nel 2010 è costata la vita a 11 persone e ha causato gravi danni ambientali, sversando nel Golfo del Messico ben 5 milioni di barili di petrolio.

• Teatro

il Premio Pulitzer 2018 va Martyna Majok per Cost of Living, drammaturga polacca che ha dato vita all’opera che parla delle disabilità.

• Non fiction

James Forman Jr. in Locking Up Our Own racconta le incarcerazioni degli afroamericani negli Stati Uniti e viene premiato con grande ammirazione.

• Musica

A suscitare grande interesse fra tutti è il vincitore per la categoria musica, in quanto il Premio Pulitzer 2018 premia il Rap, forse per la prima volta nella vita, con un riconoscimento di tutto rispetto per Kendrick Lamar che, grazie al suo nuovo disco dal titolo Damn, entra ufficialmente tra coloro che possono essere considerati vere e proprie pietre miliari della cultura hip hop.

I vincitori del Premio Pulitzer 2018 per il giornalismo

Se tutti i vincitori del Premio Pulitzer 2018 si aggiudicano un premio di 10 mila dollari, alla categoria speciale del "Giornalismo per il bene pubblico" viene riconosciuta una medaglia d’oro.

Vediamo chi si è distinto tanto da essere annoverato tra i vincitori dell’edizione 2018:

• Giornalismo per il bene pubblico

I vincitori sono Megan Twohey e Jodi Kantor del New York Times ma anche Ronan Farrow del New Yorker. Il valore del loro lavoro risiede nelle inchieste sulle molestie sessuali che hanno portato al tanto discusso caso Weinstein, dando vita anche ai movimenti conosciuti come #metoo.

• Cronaca nazionale

Il Russiagate non poteva che vincere questo premio assegnato sia al Washington Post che al New York Times che hanno seguito con attenzione le indagini di Robert Mueller, il procuratore speciale chiamato a fare luce sulla questione.

• Cronaca locale

La redazione del Cincinnati Enquirer vince nella sezione cronaca locale, grazie al suo impegno nell’evidenziare gli usi attuali di antidolorifici, oppiacei ed eroina in Ohio.

• Giornalismo investigativo

A distinguersi è il famosissimo Washington Post per aver dato spazio alle indagini su Roy Moore, accusato di molestie sui minori e aspirante senatore repubblicano.

• Giornalismo divulgativo

Sono USA Today e Arizona Republic a distinguersi per la sezione giornalismo divulgativo. Il loro contributo è stato premiato con la motivazione di aver informato i lettori sui vantaggi e svantaggi della costruzione del muro tra Messico e Usa, tra i piani del presidente Trump.

• Reporting internazionale

Andrew Marshall, Clare Baldwin e Manuel Mogato di Reuters si sono fatti apprezzare grazie al loro impegno nel portare davanti all’opinione pubblica gli episodi di violenza ad opera delle forze dell’ordine filippine, coordinate dal presidente Rodrigo Duterte.

• Giornalismo breaking news

Il premio va alla redazione di Press Democrat per aver seguito e raccontato da vicino gli incendi che hanno devastato il Golden West.

• Fotografia breaking news

Ryan Kelly del Daily Progress ha fotografato la scena in cui un suprematista ha investito un corteo in una città in Virginia. Una foto che ha dato vita ad una serie di polemiche e che ha vinto anche il secondo premio nella categoria Spot News del World Press Photo 2018.

• Reportage fotografici

A tutti i fotografi di Reuters è stato riconosciuto l’impegno per aver documentato con le immagini le violenze subite dall’etnia Rohingya in Myanmar. In particolare Wa Lone e Kyaw Soe Oo, i fotoreporter Reuters arrestati in Namibia a dicembre 2017.

• Vignette

Anche le vignette nel Premio Pulitzer 2018. A distinguersi sono Michael Sloan del New York Times e Jake Halpern autore freelance per il modo in cui hanno raccontato le vicissitudini di una famiglia di rifugiati.

• Giornalismo freelance

Rachel Kaadzi Ghansah è stato premiato per il suo lavoro sulla vita di Dylann Roof, il giovane di soli 21 anni che ha ucciso nove persone di colore in una chiesa a Charleston nel giugno del 2017.

• Editoriali

Gli editoriali sul sistema sanitario americano sono valsi un importante riconoscimento per Andie Dominick del Des Moines Register.

• Giornalismo di critica

Jerry Saltz è uno storico critico d’arte del New York Magazine, già nominato per il Pulitzer in altre occasioni ha finalmente portato a casa un grande risultato.

• Opinioni

John Archibald segue la cronaca dell’Alabama e ha lavorato sui fatti riguardanti l’aspirante senatore Roy Moore.