Quelli che uccidono di Angela Marsons

Non è una novità ma l’ennesima conferma che i thriller di Angela Marsons, quelli che hanno per protagonista la detective Kim Stone, dura come la pietra di cui porta il nome, appassionano i lettori di tutto il mondo e anche gli italiani: a ogni uscita dei suoi libri, Marsons entra immediatamente nelle classifiche, ai primi posti. Nel caso dell’ultimo titolo, Quelli che uccidono (Newton Compton, 2021, trad. E. Farsetti), l’interesse sta soprattutto nello spinoso/scabroso tema affrontato: quello della prostituzione minorile e delle ragazze adescate non solo per soddisfare pulsioni innominabili di adulti pervertiti, ma anche per un commercio losco e fiorente nella civilissima Gran Bretagna.

Alla vicenda pesantissima dei delitti delle giovani prostitute, Kelly, madre di una bambina di soli quattro anni, e poi Lauren, suicidatasi da poco, e ancora Donna… Segue la scomparsa di Ellie, fuggita di casa da una madre opprimente, appena sedicenne. Mentre la squadra di Kim cerca di capire cosa stia avvenendo fra i clienti abituali delle giovanissime vittime, forse preda di un boss potente, Kai Lord, nel commissariato viene deposto un neonato, avvolto in uno scialle ricamato, ben nutrito e curato, abbandonato senza un biglietto: quale madre può essersi disfatta del proprio figlio, un piccolo di circa tre mesi, se non per gravissimi motivi? Lo scialle, viene appurato, è di fattura di mani rumene: il colore, il ricamo, lo stile, fanno risalire alla comunità numerosa di donne rumene immigrate. Parte dunque un’indagine parallela per scoprire se tra le ragazze che lavorano per apparentemente insospettabili imprenditori britannici, i Robertson, ci sia qualche cosa di poco chiaro.

In questa ingarbugliata serie di eventi concatenati, emergono la capacità investigativa, il coraggio, la determinazione di Kim Stone, che non si ferma di fronte a rischi gravi che non esita ad affrontare, pur di mettere in salvo le vittime dei soprusi smascherando assassini feroci. La cosa che colpisce in questo ultimo romanzo di Marsons è l’abilità e il carisma che hanno consentito alla detective Stone di costruirsi una squadra forte, coesa, decisa quanto il “capo”: ecco allora Dawson, Bryant, Stacey, restare fedelmente al fianco di Kim, che in sella alla sua moto Kawasaki non si ferma di fronte a pericoli davvero grandi. Solo l’intuizione dei suoi fedeli compagni le consentiranno di portare a casa la pelle e di assicurare alla giustizia i diversi colpevoli di questa intricata indagine.

Come sempre, la descrizione di una società inglese povera, malata, sofferente, insidiata da un’immigrazione gestita non troppo meglio che da noi, ci fa riflettere su un’Europa in grande difficoltà, alle prese con problemi enormi, talvolta insolubili, certamente sotto gli occhi dei lettori anche dei libri apparentemente di intrattenimento, a opera di scrittori intelligenti: e tra loro spicca Angela Marsons, coraggiosa e profonda.