Ragazza post-modern di Roberta De Tomi

Milena è una ragazza come tante, anzi, ha quel qualcosa in più che la distingue dalla massa di pecoroni tutti uguali, etichettati e mandati al macello, come nel film dei Pink Floyd, The Wall. Eppure nessuno sembra accorgersene e, quel che è peggio, la prima a non accorgersene è proprio lei. Fatica moltissimo a relazionarsi con gli altri e per lei l’amore è una parola tabù. Per fortuna ha accanto le sue amiche del cuore, Flavia e Linda, che, anche se hanno più successo, la trattano come una di loro e sono sempre le prime ad incitarla.
Un giorno, all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, appare un ragazzo e per Milly è un’autentica rivoluzione. Si rivedono e lei comincia a provare dei sentimenti… Forse la ruota ha iniziato a girare anche per lei? Ma una ruota, appunto, gira: non lo vede più e sembra che anche questo sogno sia destinato a scoppiare come la più classica delle bolle di sapone. Per Milly è il momento di prendere una decisione: isolarsi da tutto e da tutti per evitare la sofferenza. Ce la farà? E se poi desiderasse tornare indietro?

Roberta De Tomi, giovane scrittrice modenese, ci racconta le difficoltà di crescere in un mondo, il nostro, enormemente cambiato in questi ultimi anni. Laureata al DAMS di Bologna, collabora come giornalista sia con La Gazzetta Di Mantova che La Gazzetta Di Modena. Ho avuto il piacere di conoscerla quando mi intervistò (la mia prima intervista!) in occasione della prima presentazione del mio romanzo. Il modo in cui riesce a far percepire al lettore le emozioni contrastanti che albergano nel cuore di Milly ha un che di fantastico. Un romanzo difficile, poiché narra di scelte complicate, che a volte può far star male, leggendo cosa capita alla nostra protagonista, ma che vi farà venir voglia di proseguire, non abbandonarla e sperare con tutto il cuore che le cose si mettano (finalmente) a girare per il verso giusto. Consigliatissimo ai giovani e anche a chi non lo è più tanto, come me: beh, leggetelo e non ve ne pentirete.

- Albatros Il Filo, 2006