Ragazze smarrite
- Autore: Marco Vichi
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Guanda
- Anno di pubblicazione: 2021
Ragazze smarrite (Guanda 2021) è la decima avventura del Commissario Franco Bordelli scritta da Marco Vichi, autore toscano nato a Firenze nel 1957 e residente nel Chianti.
Impruneta, Toscana, 24 marzo 1970. Mancavano nove giorni alla pensione, Franco Bordelli avrebbe compiuto sessant’anni il prossimo 2 aprile, un compleanno importante, perché sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro come poliziotto.
“Gli sarebbe davvero mancato il suo lavoro”.
Il commissario sperava che in questo breve lasso di tempo non accadesse nulla di spiacevole, non voleva rischiare di lasciarsi alle spalle un caso non risolto, perché a Bordelli sarebbe piaciuto festeggiare senza amarezza la ricorrenza dei suoi sessant’anni. Invece…
Il telefono squilla, e a quell’ora, le otto e mezzo appena passate, poteva essere solo la questura. Infatti, un contadino aveva visto il cadavere di una ragazza sul greto di un fiumiciattolo, a Passo dei Pecorai, non lontano dal casale di Bordelli. Una ragazza giovane, bellissima anche da morta, lunghi capelli neri, molto truccata, poco vestita e dalla posa scomposta faceva immaginare fosse stata lasciata cadere nel burrone già morta.
L’anno prima una ragazza era stata violentata e uccisa, e adesso questa giovane: sembrava quasi una vendetta contro le sacrosante nuove libertà che le donne stavano faticosamente cercando di conquistare, e in un modo o in un altro dovessero essere pagate a caro prezzo. Nessun movente, nessun testimone, nessun documento d’identità, nessuna denuncia di scomparsa, solo piccoli lividi sul braccio facevano comprendere che la ragazza fosse dipendente dall’eroina. L’autopsia, infatti, aveva rilevato che la sconosciuta era morta a causa di un’overdose di morfina.
Forse Bordelli aveva tra le mani un caso simile a quello di Wilma Montesi, ventun anni, fatto di cronaca nera avvenuto nell’aprile del 1953 quando il suo corpo senza vita era stato ritrovato sulla spiaggia di Torvajanica vicino a Roma. Un evento dal grande rilievo mediatico per il coinvolgimento di numerosi personaggi di spicco nelle indagini successive al presunto delitto irrisolto a partire dalla causa del decesso.
Ecco perché il commissario sperava davvero di riuscire a risolvere questo caso entro il 2 aprile, del resto non aveva nessuna intenzione di lasciarlo in sospeso, ma non sarebbe stato facile trovare i responsabili. Forse un annuncio sulla “Nazione” corredato da una fotografia, sarebbe stato determinante per dare un’identità a una ragazza smarrita, “malata di bovarismo”.
“Chiunque la riconosca è pregato di chiamare in Questura e di chiedere esclusivamente del commissario Bordelli”.
Sono i primi mesi di un nuovo decennio, gli anni Sessanta si sono congedati con la strage di Piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969), primo atto della strategia della tensione che avrebbe caratterizzato gli anni a venire, le femministe “stanno combattendo una guerra giusta, anche se come tutte le guerre, può essere a volte un po’ violenta”. È questo il mondo nuovo e controverso nel quale si muove Franco Bordelli, un uomo ricco di umanità ed empatico, non più giovane anagraficamente ma giovane di cuore, amante della letteratura e delle donne, quelle dalla bellezza nascosta che si disvela un poco alla volta, forse qui alle prese con il caso più importante della sua carriera di sbirro.
“Era il suo ultimo caso, questa volta davvero. Voleva chiudere la sua carriera nel modo giusto, per non avere rimorsi”.
Ci riuscirà?
Ragazze smarrite. Una storia del commissario Bordelli
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