Redattore ordinario di Battista Gardoncini

Battista Gardoncini, torinese, giornalista professionista, cronista di nera e di giudiziaria, poi conduttore televisivo e radiofonico, è stato per vent’anni il responsabile del telegiornale scientifico Leonardo su Rai 3. Redattore ordinario (Edizioni del Capricorno, 2022) è il suo primo noir.

Siamo a Torino nel 1983, in pieno scandalo Tangenti, quando sulle rive del Po viene rinvenuto il cadavere di una donna:

“Il cadavere non era bello. A giudicare dagli stracci che aveva ancora addosso e dai capelli lunghi, era quello di una donna, ma non ci avrei giurato: doveva essere rimasto nell’acqua per almeno dieci giorni, e pesci e topi avevano fatto il resto. Nemmeno il colore dei capelli, impiastricciati com’erano di fango, poteva dirsi sicuro: castani, forse biondi. Alle impronte digitali non era il caso di pensare, visto che i polpastrelli non c’erano più.”

Un suicidio o un omicidio?

“I lineamenti – o almeno quello che ne restava- erano delicati, quasi eleganti. Poteva avere quarantacinque anni."

Il giornalista incaricato di seguire il caso, che tutti vogliono archiviare in fretta come suicidio, non è convinto e inizia a compiere personali indagini. Inizia con lo scoprire che la vittima si chiamava Amelia Lorenzi e,

“Aveva 42 anni e viveva sola a Sanremo. Un parente torinese aveva visto la foto sul giornale e si era presentata in questura. Non si frequentavano da molti anni […] non aveva mai lavorato in vita sua. Di buona famiglia, era rimasta orfana per un incidente d’auto dei genitori ed era stata allevata in val di Susa da una zia. Di bell’aspetto, aveva avuto numerosi amici facoltosi, che avevano provveduto in tempi diversi al suo mantenimento."

Inoltre a indagare emerge che un possibile collegamento con la situazione politica del tempo, e

“In quei giorni Torino era calda, e non soltanto per il clima. Tre settimane prima, dodici politici ed imprenditori locali di primo piano, con in testa il Presidente della Giunta Regionale avevano fatto bella mostra di sé, manette ai polsi, su tutti i giornali della penisola.”

Sarà proprio così o un altro reato sta per emergere? Quale?
Redattore ordinario è un romanzo di qualità e molto particolare, a metà tra

“True crime o giornalismo d’inchiesta? Pura fiction o rilettura romanzata della realtà? Come spesso accade in un grande noir, i confini non sono sempre così chiari. E, nelle pagine del romanzo, il lettore ritroverà eventi, luoghi, fors’anche personaggi familiari.”

Redattore ordinario è un giallo ricco di colpi di scena e di sicuro interesse, per gli amanti del genere. Una trama veloce e ben congegnata, un linguaggio secco, netto e dal forte taglio giornalistico costituiscono i pilastri fondanti per una lettura che incuriosisce e ammalia, portando il lettore all’indietro nel tempo.