Regina Rossa di Juan Gómez-Jurado

Primo capitolo di una trilogia già particolarmente conosciuta e apprezzata in Spagna, “Regina Rossa” (Fazi, 2021, traduzione di Elisa Tramontin) è il thriller di Juan Gómez-Jurado che coinvolgerà da subito anche i lettori italiani.
Personaggio cardine della vicenda è Antonia Scott, una giovane donna poco più che trentenne con particolari qualità: è dotata di un’intelligenza acutissima, forse il Q.I. più alto fra quelli valutati scientificamente.

“Potremmo dire che la mente di Antonia è capace di molti cicli di elaborazione, ma la mente di Antonia non è un computer. La mente di Antonia Scott è piuttosto come una giungla... “

Questa giovane donna può avere molte porte aperte davanti a sé, ma si limita a trascorrere le giornate in un appartamento grande e disadorno e le notti in un ospedale, accanto al marito da tre anni costretto a letto in uno stato vegetativo. Gli hanno sparato e, per un motivo non ben chiaro, Antonia se ne addossa la colpa: tiene tutto dentro di sé e l’unica a cui apre l’animo è la nonna ultranovantenne che è lontana, ma con la quale comunica giornalmente attraverso il pc. Tutto, per Antonia, è finito il giorno in cui hanno sparato al suo Marcos, lo scultore di cui s’era innamorata quando era ancora una giovane studentessa. Il dolore aveva cancellato il mondo attorno a lei, anche gli affetti più cari, compreso il figlio Jorge la cui tutela è ora affidata al padre di Antonia.

Le doti della giovane donna non sono però sconosciute a chi conta, in particolar modo alla polizia spagnola. Hanno bisogno di lei, della sua mente così superiore, delle sue capacità così lontane dal comune.
Gli ispettori si trovano di fronte a un caso davvero inquietante, provano a contattarla tramite Jon Gutiérrez, poliziotto che si è cacciato in un brutto guaio. Jon non è il tipico gendarme: robusto ma accuratamente vestito, vive con la madre sia per l’attaccamento a lei, sia in seguito alle delusioni amorose che lui, gay, ha provato.
Gutiérrez viene contattato da un uomo, non un pubblico ministero, non un avvocato, di sicuro qualcuno con un incarico importante che nasconde la sua identità sotto il nome di Mentor.

“La sua situazione è piuttosto compromessa ispettore Gutiérrez. È stato sospeso dal servizio e dallo stipendio, tanto per cominciare, e ci sono un bel po’ di accuse in ballo. Ora arrivano le buone notizie. Le proporrò un accordo. Lei fa qualcosa che voglio io ed io la tiro fuori da questo…”

Quasi inaspettatamente Antonia, dopo aver incontrato Jon, accetta di interessarsi alla nuova indagine per un omicidio assolutamente unico, difficile da decifrare.
Il caso alla cui soluzione Antonia accetta di partecipare, l’omicidio di un adolescente erede di ricchissima famiglia, è solo l’inizio di un’intricata serie di atti cruenti. Ecco la sparizione, il rapimento di un’altra donna, Carla Ortiz, l’erede dell’uomo più ricco del mondo. Le circostanze e le dinamiche fanno pensare subito ad Antonia che si tratti dello stesso uomo. Ora di lui si conosce il nome: si rivela, durante la telefonata al padre della sequestrata, come “Ezequiel”. Il thriller si svolge su diversi piani: da un lato Antonia e Jon, dall’altro Carla e ora anche Ezequiel. Ecco, nuove idee si fanno strada…

“- Supponiamo che Ezequiel sia uno pseudonimo. Il nostro assassino ha preso il nome di un profeta- Ezechiele era un sacerdote ebreo nell’epoca in cui gli ebrei erano prigionieri a Babilonia. Il popolo era schiacciato da un potere oppressore e tirannico. E Geremia parlò della giustizia in tempi difficili- Che ognuno parli per le proprie colpe, questo significa. – abbiamo un figlio sequestrato, una richiesta impossibile e la frase – I figli non devono pagare per i peccati dei padri”

L’indagine si fa più serrata e si cercano di mettere insieme i tasselli di un puzzle difficile da ricostruire. Non manca un finale mozzafiato, che vede la protagonista coinvolta in prima persona.

Regina Rossa, nome in codice dato a un progetto delle unità speciali della polizia, è nelle pagine del romanzo un thriller avvincente con personaggi decisamente interessanti. Juan Gómez-Jurado divide il libro in tre parti, a loro volta suddivise in brevi capitoli che danno alle vicende l’intensità e il pathos necessari a proseguire con vivo interesse nella lettura. Ma non finisce tutto qui, perché “Antonia e Jon torneranno”.

Videorecensione di “Regina rossa”

Elisabetta Bolondi ha video recensito il libro sulla nostra Pagina Facebook: https://www.facebook.com/watch/?v=1005272660227474