Il volume “Artisti in galera” (Skira 2018, Illustrazioni di Tom Porta, Postfazione di Ezio Guaitamacchi, pp. 208, 25 a colori, 17,00 euro) nato dalla penna dello scrittore di Roberto Manfredi, ex produttore discografico, produttore e autore televisivo e documentarista, è un percorso nel “braccio” della musica e nel “braccio del cinema”.
Questo libro racconta gli episodi più controversi di attori, registi e musicisti, che si sono trovati per scelta o per caso, in lotta con la giustizia.
Non tutti possono essere considerati dei rivoluzionari, uomini-contro per scelta, artisti consapevoli di correre rischi per le loro idee e per lo stile di vita come nel caso di Fela Kuti, fiero oppositore dei regimi militari in Nigeria. Molti sono finiti in galera per caso, imprevedibili, occasionali, ma sfortunate circostanze, come è accaduto a Roman Polanski, altri invece perché hanno scelto di sfidare il destino, cambiare le regole del gioco, opporsi in qualche modo allo status quo, altri ancora per omicidio come Phil Spector o Bertrand Cantat. Quindi il volume, come viene sottolineato nell’Introduzione del testo:
è solo un’esplorazione. Non intende assolvere né condannare nessuno. Documenta solo fatti realmente accaduti a tanti artisti che sono divenuti testimoni e protagonisti della cultura di intere generazioni. Non sono biografie di artisti comunemente definiti “maledetti”, sono solo persone che hanno scelto di percorrere strade diverse, percorsi estremi e pieni di insidie per sentirsi “disperatamente” più vivi e dare un senso alle loro esistenze, molto spesso bruciate in un lampo.
Il lato oscuro dello star system è sempre stato ignorato, nascosto, persino censurato. “Più stelle che in cielo” era il motto della Metro-Goldwyn-Mayer, ma molte di quelle stelle sono cadute, precipitate in abissi esistenziali, crimini e scandali che le hanno condotte in carcere. Il viaggio nel buio ha coinvolto anche tantissimi artisti della musica, dal jazz al rock fino all’hip hop e alle frange più estreme del death metal. Per molti di loro l’esperienza carceraria è stata formativa, per altri invece è risultata devastante, come ad esempio nel caso di Phil Spector che, se pur gravemente malato, è destinato a morire in prigione.Retour ligne automatique
I fatti, i dati e le testimonianze raccolte sono il risultato di lunghe ricerche iconografiche dell’autore
Venticinque artisti tra i quali Billie Holiday, Chuck Berry, James Brown, Timothy Leary, Pete Townshend, Frank Zappa, Sean Penn, Vasco Rossi, Mia Martini, Charlie Sheen, Marilyn Manson e Robert Downey Jr.. Due capitoli a parte riguardano gli arresti eccellenti.
Il primo capitolo è dedicato al mondo della musica, citiamo per tutti Charlie “Bird” Parker (Kansas City, 29 agosto 1920 – New York, 12 marzo 1955), sassofonista e compositore statunitense di musica jazz, ricordato per essere stato uno dei padri fondatori del movimento musicale chiamato bebop. Il secondo capitolo è dedicato al mondo del cinema dove celebre è rimasto l’arresto di Sophia Loren consegnatasi alla giustizia su consiglio dei suoi avvocati il 19 maggio 1982. La pena da scontare risaliva al 1977 quando la diva era stata condannata per evasione fiscale. Alle 6.20 del 5 giugno 1982, dopo diciassette giorni passati nel carcere di Caserta, Sophia Loren è libera. All’esterno la attendono un centinaio di persone tra fotografi, giornalisti e video operatori arrivati da mezzo mondo, dagli Stati Uniti al Giappone.
Quando esce la diva Sophia indossa dei vertiginosi tacchi a spillo, come se stesse sfilando su un Red carnet.
Di tutto rispetto il curriculum vitae di Roberto Manfredi. Infatti, l’autore ha lavorato con Paolo Conte come produttore dell’album "Un gelato al limone", Roberto Benigni, Enzo Jannacci, Gianfranco Manfredi, Nanni Ricordi, Fabrizio De Andrè, Maurizio Crozza, Piero Chiambretti, Serena Dandini, Vittorio Sgarbi e tanti altri. Per la televisione Manfredi ha scritto più di trecento interviste ad artisti musicali, attori, registi cinematografici, personaggi dello spettacolo, della cultura italiani e internazionali ed è stato autore di format quali Markette, Fuori Orario, Top Secret, Night Express e tanti altri.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Roberto Manfredi porta alla luce il lato oscuro dello star system in "Artisti in galera"
Lascia il tuo commento