Roma o morte
- Autore: Simon Scarrow
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2012
Lo scrittore nigeriano, ormai stabilito in Inghilterra, prosegue la saga di Roma (vedi “La spada di Roma” o la “Legione” tra gli altri) con un romanzo ricco e completo dal punto di vista storico oltre che molto avvincente e scorrevole. Il complesso ordinamento della legione romana, i gradi dell’esercito e le cartine della Britannia compaiono nelle prime pagine e saranno molto utili ai lettori.
Britannia, 44 d.C. L’esercito romano è comandato dal generale Aulo Plauzio nell’estenuante lotta contro le tribù britanniche. Il legato Vespasiano è al comando della Seconda Legione che ha il compito di sconfiggere la tribù dei Durotrigi, l’ultima a resistere nel sud dell’isola. Il grosso dell’esercito romano è invece più a settentrione e vuole spingersi ancor più su per impadronirsi di tutto il territorio nemico. È indispensabile quindi eliminare la residua resistenza dell’orgogliosa tribù nemica che segue ancora le direttive del capo supremo dei britanni: Carataco.
Le strategie delle due fazioni opposte, dopo mesi di guerra, sono ormai consolidate. Da una parte le organizzate truppe di Roma cercano di condurre la battaglia in campo aperto dove avrebbero facile gioco dei nativi privi di alcuna tattica militare e strategica, dall’altra invece gli stessi Britanni hanno imparato ad attaccare e fuggire, a condurre devastanti imboscate e soprattutto ad affamare l’enorme esercito romano distruggendo i convogli di cibo e vettovaglie.
Le scorte che provengono dalla Gallia fanno tappa a Calleva, in mano ai romani, e da qui i carri partono per approvvigionare i moltissimi legionari al nord. Il coraggioso legato Vespasiano e la sua legione sono in attesa da giorni dei convogli di scorte ma il ritardo si fa sempre più pesante. Decide allora di andare a Calleva per constatare di persona la situazione intuendo un attacco nemico. Giunto in prossimità della città-deposito si accorge che una lunga fila di carri sono assaliti dai britanni tinti di blu e con i capelli intrisi di calce bianca. Con solo una dozzina di esploratori a cavallo si getta in un’azione suicida contro il nemico affidandosi al coraggio, alla buona sorte ed al fato.
Calleva è la città della tribù degli atrebati, unici indigeni alleati dei romani e nella stessa ritroviamo i protagonisti della saga di Roma: i centurioni Macrone e Catone. Entrambi sono ridotti a letto, convalescenti per le percosse subite nella loro ultima temeraria azione. Il più esperto Macrone con una ferita spaventosa sulla calotta cranica, il diciottenne Catone, il più giovane centurione delle legioni romane, con una profonda e dolorosa cicatrice sul fianco. Entrambi accorrono alla porta principale per assistere al tragico attacco al convoglio e stupiti scorgono nella confusione della battaglia in loro legato Vespasiano. Come si salverà colui che un giorno sarà imperatore dei romani?
In seguito i due centurioni avranno il compito di trasformare le truppe di Verica, re degli atrebati, in un esercito efficiente. Le difficoltà saranno enormi e non solo di tipo militare, perché tra le file dei nativi sono molti che non accettano l’alleanza con Roma. Riusciranno nell’intento? Riusciranno a smascherare il complotto che mira a distruggerli entrambi? Tra mille epiche battaglie due civiltà si fronteggiano all’ultimo sangue e l’esito dello scontro dipenderà dall’abilità e dalla diplomazia dei due protagonisti.
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