Se non siete sicuri di conoscere il romanzo ellenistico, se ignorate le innovazioni del Satyricon, compreso un triangolo amoroso arcobaleno, se non vi siete mai interrogati sul realismo petroniano, siete nel posto giusto.
Nella letteratura antica il romanzo, come lo intendiamo noi, occupa un posto marginale tanto da non possedere un nome specifico. I Greci, per esempio, lo indicavano con i termini ‘racconto’ o ‘storie’.
In epoca ellenistica nasce il romanzo greco che Petronio, con il Satyricon, rinnova in chiave parodistica secondo l’interpretazione del Paratore e di Heinze.
Prima però occorre spendere due parole sul romanzo greco o ellenistico per comprendere l’operazione letteraria compiuta da Petronio.
Il romanzo ellenistico: caratteristiche ed esempi
Sono cinque i romanzi greci giunti fino a noi, composti indicativamente tra il I e il V secolo d.C..
- 1. Cherea e Callìroe di Caritone sulle avventure di due amanti siracusani.
- 2. Leucippe e Clitofonte di Achille Tazio. di argomento erotico, narrato eccezionalmente in prima persona dal protagonista.
- 3. Gli amori pastorali di Dafni e Cloe di Longo Sofista, in cui due bimbi di nobile origine, abbandonati in fasce, vengono allevati da una coppia di pastori nell’isola di Lesbo.
- 4. Storie efesiache di Senofonte Efesio: una coppia di singolare bellezza, minacciata dalla tracotanza del giovane e un narratore esterno che non commenta mai la vicenda.
- 5. Le Etiopiche di Eliodoro di Emesa sull’amore travagliato tra un Greco e la figlia del re d’Etiopia.
Trattasi di letteratura di intrattenimento ad uso privato non estranea alla maggiore diffusione dell’uso del papiro.
Senza entrare in dettaglio, il plot associa amore, casto e pudico, e avventure: le avventure di una coppia di innamorati, costretti a procrastinare il coronamento del loro amore tra mille ostacoli. Happy ending obbligatorio.
Queste le costanti: peripezie, naufragi, pirati, banditi, morti apparenti, travestimenti, equivoci e scambi di persona, agnizioni; aiutanti buoni e cattivi; prevalenza di battute a sfondo erotico e un’ambientazione vicina al quotidiano.
Questa talvolta è definita ‘realistica’ in modo improprio, a causa della quantità e qualità di peripezie che coinvolgono i giovani innamorati. Inoltre, i personaggi si muovono in una dimensione atemporale alla costante ricerca della persona amata, secondo lo schema distacco-ricongiungimento-distacco e via discorrendo. Ma il ‘realismo’, che non ha nulla a che fare con il Realismo Ottocentesco, serve solo a sottolineare che la maggior parte dei personaggi sono persone comuni.
Nel caso foste interessati ad immergervi in queste montagne russe dell’amore contrastato, sappiate che i romanzi citati sono disponibili in libreria. Per le Etiopiche di Eliodoro, invece, credo sia più opportuno spulciare tra i mercatini. Buona fortuna!
Perché il Satyricon è una parodia del romanzo ellenistico?
- La coppia etero è sostituita da una coppia omosessuale ‘aperta’
- la moralità cede il passo all’amoralità, il cui campione è il protagonista Encolpio
- la girandola di avventure diventa esclusivamente a sfondo erotico
- i continui spostamenti, che nel romanzo ellenistico si concludono con il ricongiungimento della coppia, in Petronio non portano a nulla. I personaggi del Satyricon sono in continuo movimento, in luoghi pieni di trappole e insidie. I loro viaggi, pertanto, hanno il sapore di una fuga alla ricerca di una via d’uscita che li riporta al punto di partenza. Un viaggio a vuoto in una vita priva di punti di riferimento sia sociali sia morali.
Il triangolo amoroso nel Satyricon di Petronio
Il terzetto di protagonisti del triangolo amoroso nel Satyricon di Petronio è formato da:
- Encolpio: è il protagonista vivace e curioso. Un vagabondo che vive di espedienti. Incarna la parodia dell’eroe epico, di solito perseguitato da una divinità. Infatti è perseguitato da Priapo… il cui nome è tutto un programma, che spesso sabota la sua virilità.
- Ascilto: avventuriero, rozzo e sveglio
- Gitone: è un fanciullo bello, capriccioso e volubile che scatena gelosie, ripicche, risentimenti nel trio in quanto oggetto del desiderio.
Esiste un altro personaggio, Eumolpo, un anziano esteta che si inserisce nel gruppo, quando Ascilto esce definitivamente di scena. È Gitone a interessarlo.
Cos’è il realismo petroniano?
Il realismo petroniano è l’atteggiamento distaccato con cui l’autore tocca problemi sociali di attualità come
- la crisi della piccola proprietà terriera per l’avanzare del latifondo,
- le carestie,
- il sovraffollamento delle città,
- l’emergere del ceto dei liberti,
- la corruzione dei ceti dirigenti,
- la crisi della religione tradizionale.
Il realismo petroniano è diverso dal Realismo del Naturalismo francese, perché in Petronio manca la volontà di denuncia sociale che invece anima il Naturalismo. Conoscete Zola?
Immagine: Olio su tela di Louise Marie-Jeanne Hersent (1784-1862) rappresentante Dafni e Cloe
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Romanzo ellenistico e Satyricon: caratteristiche e differenze
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