SOS Veleni in mare di Sabina Colloredo e Sara Not

SOS Veleni in mare (Gallucci 2022, collana Uao, illustrazioni di Sara Not) di Sabina Colloredo è il secondo volume, dopo Fuoco nel bosco”, (2021) della serie “I ragazzi della Quercia Storta”.

“L’ombrina nuotava alla ricerca di un nascondiglio tranquillo, ma le grida dei bagnanti la inseguivano ovunque. Il pesce li vedeva sbattere le gambe appena sotto il pelo dell’acqua e tuffarsi e strillare come se fossero i padroni assoluti del mare”.

L’ombrina, per fuggire dal caos era discesa negli abissi, dove regnano silenzio e mistero. Però anche lì si era imbattuta in un essere umano. Il sub era apparso all’improvviso, guizzando fuori da una cavità tra gli scogli, e nel momento in cui se l’era trovato davanti, “gigantesca ombra scura”, l’intimorito animale l’aveva scambiato per una cernia. Poi era scomparso.

“Questi umani! Folli e coraggiosi. Crudeli. Sorridenti”.

Pensava a tutto questo l’ombrina, e intanto nuotava lieve, cercando di tenersi lontana dai piedi che si agitavano in alto e, dalle eliche delle barche che potevano farla a pezzi. L’importante era arrivare fino a sera, quando tutta quella folla, come per incanto, spariva.

“E il mare finalmente tornava ai pesci”.

E cosa dire dei pescatori, che con le loro reti a strascico strappavano le viscere dei fondali. L’ombrina aveva i suoi accorgimenti e fino a quel momento neppure i pescatori con le loro reti mortali erano riusciti a catturarla. Verso il tramonto l’ombrina aveva intercettato una piccola vescica bianca venirle incontro.

“Era un calamaro e lei se lo sarebbe mangiato al volo”.

Però il momento in cui l’ombrina aveva tenuto in bocca il pesce aveva subito notato che il cibo era senza sapore e aveva una consistenza strana.
“Fece per sputarlo fuori”, ma ormai le si era allargato dentro, occupando ogni spazio del suo corpo. Questo era solo l’inizio, altri pericoli erano in agguato per avvelenare l’acqua azzurra.

Tornano i ragazzi della Quercia Storta, appassionati e convinti ambientalisti. Anche questa volta il loro compito sarà salvare l’ambiente dalla mano scellerata dell’uomo, che non ha a cuore il pianeta nel quale vive. Un testo avvincente, arricchito da simpatiche illustrazioni, che insegna come tutti gli abitanti del pianeta devono farsi paladini della difesa non solo del meraviglioso mare, ma di tutto l’universo, assolutamente prima che sia troppo tardi.

“Poi lo sentì. Lo sentì nella profondità delle acque, il Pericolo. Era qualcosa di viscido e acido che si insinuava nella freschezza delle onde, che spezzava la vita delle trote e dei girini”.