L’autrice irlandese Sally Rooney boicotta Israele ed è stata molto chiara a riguardo. La brillante scrittrice ha infatti deciso di non permettere alle case editrici israeliane di pubblicare il suo ultimo romanzo, Beautiful World, Where Are You, pubblicato in lingua inglese a settembre 2021. Il motivo? La sua decisione nasce in seno alla volontà di boicottare lo stato di Israele, in sostegno del popolo palestinese.
Finora i libri dell’autrice erano stati tradotti in ebraico da una delle più importanti case editrici israeliane, la Modan, che aveva espresso la volontà di tradurre anche l’ultimo romanzo di Sally Rooney. Ma l’autrice ha fortemente respinto la richiesta della casa editrice perché intende sostenere il movimento “Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) (in inglese: Boycott, Divestment and Sanctions)", una campagna globale di boicottaggio di Israele. Sono molte le forme di protesta contro l’occupazione dei territori palestinesi e l’autrice sostiene infatti di non voler prendere accordi con una casa editrice che non prende pubblicamente le distanze dall’apartheid nei confronti dei palestinesi, dal momento che Israele opprime i diritti del popolo palestinese sanciti dall’ONU.
Accusata di antisemitismo, Sally Rooney è ora al centro di una bufera social che si sta scatenando a colpi di tweet e commenti. La realtà dei fatti è che il suo non è un rifiuto di tradurre il libro in ebraico in toto: i diritti per la traduzione in lingua ebraica del suo nuovo romanzo sono infatti ancora disponibili e l’autrice sarebbe più che felice di trovare un modo per venderli senza contraddire i valori in cui crede e che aderisca dunque alle linee guida del movimento di boicottaggio che sostiene contro Israele e in favore della causa palestinese.
In una dichiarazione rilasciata dal suo agente su Twitter, Rooney ha chiarito la sua posizione:
“It would be an honor for me to have my latest novel translated into Hebrew and available to Hebrew-language readers. But for the moment, I have chosen not to sell those translation rights to an Israeli-based publishing house”
“The Hebrew-language translation rights to my new novel are still available, and if I can find a way to sell these rights that is compliant with the BDS movement’s institutional boycott guidelines, I will be very pleased and proud to do so. In the meantime I would like to express once again my solidarity with the Palestinian people in their struggle for freedom, justice, and equality.”
I libri di Sally Rooney
Già editi in italiano per Einaudi i due romanzi di Sally Rooney, talentuosa e premiatissima giovane autrice irlandese.
Il suo romanzo d’esordio, Parlarne tra amici, pubblicato nel 2017, ha vinto il Sunday Times /PFD Young Writer Award. Mentre Persone normali è stato adattato in una serie tv scritta e coprodotta da Sally Rooney.
Il suo ultimo romanzo invece, Beautiful World, Where Are You, non è stato ancora tradotto in Italiano.
Conoscete le opere di questa autrice? Attendete l’uscita in Italia del nuovo libro? Che ne pensate della scelta dell’autrice di boicottare Israele rifiutando gli accordi con le case editrici? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sally Rooney boicotta Israele: il suo nuovo libro non verrà tradotto dalla casa editrice israeliana Modan
Pazienza, non la leggeremo. Ci sono tantissimi autori da leggere, già solo gli autori israeliani sono così tanti che non basta una vita a leggerli. Ritengo che il boicottaggio, specie in ambito come la cultura, sia una emerita sciocchezza. Forse all’autrice serviva un po’ di pubblicità? mi viene, amaramente, da pensare questo...
Plaudo alla scelta estremamente responsabile di Sally Rooney che con grande sensibilità verso la causa dei palestinesi ha aderito all’indicazione del movimento BDS , un movimento nonviolento, contro tutte le forme di razzismo e di antisemitismo che propugna il boicottaggio contro il regime di apartheid di Israele. B’Tselem , Human Rights Watch hanno denunciato in modo inconfutabile che Israele è uno Stato di apartheid e in quanto tale va sanzionato.
Plaudo alla scelta estremamente responsabile di Sally Rooney che con grande sensibilità verso la causa dei palestinesi ha aderito all’indicazione del movimento BDS , un movimento nonviolento, contro tutte le forme di razzismo e di antisemitismo che propugna il boicottaggio contro il regime di apartheid di Israele. B’Tselem , Human Rights Watch hanno denunciato in modo inconfutabile che Israele è uno Stato di apartheid e in quanto tale va sanzionato.