Saluti e baci da Mixing Part
- Autore: Erlend Loe
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Iperborea
- Anno di pubblicazione: 2012
Tra i problemi più interessanti e dibattuti del nuovo millennio quello della crisi dei rapporti di coppia è spesso e al centro di molte storie in letteratura. Sembra un tema affrontato troppe volte e per questo ripetitivo, ma ci sono molti aspetti diversi sui quali ci si può soffermare all’interno di esso e il modo in cui trattarlo può essere assai differente a secondo del punto di vista dell’autore.
Saluti e baci da Mixing Part è un libro dello scrittore norvegese Erlend Loe, nel quale tale argomento viene raccontato in maniera singolare nello stile e nella trama al punto da renderlo quasi nuovo agli occhi del lettore. Si tratta di un testo che più che le caratteristiche tradizionali del romanzo ha quelle della pièce teatrale, in una cornice però contemporanea non solo per ambientazione, riferimenti a fatti, luoghi e persone, ma anche per il linguaggio e il contenuto dei dialoghi scelti dall’autore.
La coppia al centro della narrazione è quella formata da Bror e Nina Telemann, due norvegesi, rispettivamente quarantadue e quarantatré anni, sposati e con tre figli con i quali non c’e dialogo, che decidono di partire per andare a trascorrere un periodo estivo di ferie di circa un mese in un bed and breakfast nella cittadina di Garmisch Partenkirchen, famosa stazione sciistica della Germania nelle Alpi bavaresi. Bror odia questa nazione, i suoi simboli e tutto ciò che è tedesco, tanto da non sapere una parola di questa lingua, e accetta controvoglia l’idea della moglie di andare a trascorrere una vacanza in Germania; è un drammaturgo che attraversa una fase di piena crisi creativa, ossessionato dall’idea di scrivere un testo sensazionale destinato a rivoluzionare la storia del teatro. Nina, insegnante, al contrario è un’appassionata in generale di tutta la cultura tedesca. Le premesse non sembrano essere le migliori, se poi a esse si aggiungono un periodo di scarso dialogo tra marito e moglie, incomprensioni e progetti di vita assai diversi, ecco che le condizioni perché si apra una crisi ci sono tutte.
Il libro si apre con la corrispondenza iniziale via e-mail in lingua inglese tra i Telemann e i coniugi Helmut e Angela Bader, proprietari del bed and breakfast di Garmisch, per accordarsi sulla permanenza nella struttura in Germania della famiglia norvegese. Il problema è che i Bader non parlano inglese e si affidano sia per la scrittura delle loro e-mail che per la traduzione di quelle ricevute a Google, e questo genera fin da subito una serie di incomprensioni spiacevoli per la famiglia Telemann. Questo elemento introduttivo della storia già appare assurdo, impensabile infatti che in epoca contemporanea che abbia una struttura turistica e oltretutto in una nazione con un alto grado d’istruzione come la Germania, non sappia una parola d’inglese.
L’autore probabilmente vuole subito inserire nel libro quel tema dell’incomunicabilità, dell’incomprensione che caratterizza l’intera storia e che si manifesta in ogni genere di particolari talvolta ai limiti dell’assurdo. Il nome Mixing Part presente nel titolo deriva proprio da un’errata traduzione letterale in inglese del nome della cittadina di Garmisch Partenkirchen che compare nelle e-mail che i coniugi Bader inviano alla famiglia Telemann e sulla quale Bror, fin da subito, ironizza per prendersi gioco di questa località e dell’intera Germania.
Il clima di incertezza e di difficoltà di comunicazione tra le persone che la fa da padrone in tutto il corso della vicenda viene raffigurato in un certo senso dalle scelte stilistiche dell’autore sia nel linguaggio talvolta crudo e in generale sempre crudo e asciutto, senza fronzoli sia nei dialoghi che nelle parti descrittive, sia nella punteggiatura e nelle pause con virgole e punti a volte assenti tra un discorso e un altro, come un flusso assai caotico, e la frequente mancanza di virgolette per il discorso diretto.
In realtà Erlend Loe ha sperimentato questo stile anche in altre sue opere, basti pensare a Tutto sulla Finlandia, dove peraltro la scelta può essere giustificata dai pensieri espressi ad alta voce dal protagonista, come un vero e proprio flusso di coscienza, ma l’impressione è che sia una peculiarità della scrittura di Erlend Loe, più che di un espediente narrativo specifico di alcuni suoi romanzi. L’efficacia di questa tecnica all’interno di questa storia comunque è garantita, per quanto non tutti possano apprezzarla, in quanto genera un senso di smarrimento e di incertezza nelle relazioni in particolare, ma anche nel modo di pensare dell’essere umano al giorno d’oggi.
La vacanza a Garmisch Partenkirchen comunque inizia, ma per tutta la sua durata una serie di piccoli eventi contribuiscono a renderla difficile, tra scambi di battute polemiche tra i due coniugi, malintesi, idee molto diverse su come trascorrerla, contrattempi, tradimenti veri o presunti e "incidenti" alquanto singolari che mettono a dura prova il matrimonio dei Telemann. Bror inoltre è attratto fisicamente dalla famosa giornalista inglese autrice di libri per cucina Nigella Lawson, che sogna di incontrare e di "salvare" dal marito che non la ama secondo Bror e con il quale ella si è sposata solo perché è ricco.
La particolarità e il coraggio di questa parte del romanzo consiste da parte dell’autore nell’inserire un personaggio famoso realmente esistente, contrariamente a quanto fanno molti scrittori che preferiscono creare personaggi di pura fantasia o di ispirarsi a persone vere cambiando il nome o mettendo solo le iniziali per non citare una celebrità.
L’ironia che accompagna la narrazione è spesso affiancata da elementi grotteschi che sconfinano in certi momenti in autentica comicità, ma che a volte si può trasformare in una velata amarezza che invita alla riflessione. Di conseguenza le reazioni, le sensazioni e il messaggio che la storia può suscitare nel lettore sono assai diverse.
Saluti e baci da Mixing Part, il cui titolo originale è Stille dager i Mixing Part, letteralmente Giorni tranquilli a Mixing Part, pubblicato in Norvegia nel 2009 e in Italia da Iperborea nel 2012 con la traduzione di Giuliano D’Amico, è nel complesso un buon romanzo, che si distingue per la sua indiscutibile originalità e per lo spaccato interessante che propone della vita di coppia al giorno d’oggi che non pretende di dare risposte certe, ma che di certo non lascia indifferenti.
Erlend Loe è nato nel 1969 a Trondheim, la terza città più grande e importante della Norvegia, per chi scrive famosa soprattutto, prima di scoprire questo scrittore, per lo sport e in particolare per il calcio con l’affermata formazione del Rosenborg. Un autore contemporaneo che si conferma tra i piu attenti, intelligenti e originali, che si distingue per la schiettezza e l’originalità dei suoi personaggi e delle sue storie ben strutturate, ma anche per la raffinatezza della sua scrittura, tagliente, concreta e incisiva quanto basta per rispecchiare la realtà del mondo contemporaneo.
Ha studiato da ragazzo all’estero in particolare in Francia dove ha iniziato a scrivere in un liceo per poi diventare giornalista freelance e in seguito sceneggiatore formandosi alla scuola danese per il cinema (Den Danske Filmskole). Lavora oggi appunto come sceneggiatore alla Screenwriters a Oslo.
Il suo concetto di scrittura definita da molti un po’ "naif" è quello di infrangere le regole comunemente utilizzate secondo la narratologia, infondendo nelle sue storie quell’umorismo che le conferisca una dimensione giocosa. Uno scrittore senza dubbio quindi fuori dagli schemi, ma capace di divertire e al contempo far riflettere con i suoi libri.
Saluti e baci da Mixing Part
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