Scatola nera di Jennifer Egan

Una spy story scritta per essere pubblicata su twitter: questo in sintesi l’esperimento letterario intrapreso dall’autrice Jennifer Egan, vincitrice del Premio Pulitzer per “Il tempo è un bastardo”.

“Scatola nera”, pubblicato in Italia anche su cartaceo da Minimum Fax nel 2013, è un racconto scandito in porzioni di testo non più lunghe di centoquaranta caratteri, nel quale ritroviamo uno dei personaggi più amati dell’autrice.

In un’epoca futura gli Stati Uniti combattono contro il terrorismo servendosi di comuni cittadini che si offrono volontari per missioni singole, mandando letteralmente in pensione gli inflazionati agenti segreti.
La protagonista del racconto, dopo un duro addestramento e l’impianto di strumenti tecnologici nel proprio corpo, si ritrova a dover sedurre un potente miliardario dedito ad attività criminali internazionali per estorcergli informazioni e dati di vitale importanza per impedire un imminente attacco terroristico. Il blu intenso del Mediterraneo fa da sfondo ad una storia dalla trama accattivante la cui forma narrativa, il tweet appunto, non soddisfa affatto, anzi lascia l’amaro in bocca a chi, come la sottoscritta che sta scrivendo in questo momento, rimane più facilmente stregato dalle forme tradizionali di letteratura che da quelle moderne e sperimentali.

“E’ raro che la gente abbia l’aspetto che credevi, anche quando l’hai già vista in fotografia.”