Scienza e religione
- Autore: Bertrand Russell
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
Questo saggio descrive al lettore gli scontri ideologici avvenuti in passato fra scienza e religione. Russell, con il linguaggio semplice che lo contraddistingue, effettua un excursus storico delineando in maniera esaustiva i principali motivi che misero scienza e religione su un fronte di opposizione. Il saggio inizia descrivendo gli scontri, a tutti noti, riguardanti la "Rivoluzione Copernicana" e la "Teoria Evoluzionistica". Non mancano in queste pagine i riferimenti a Galileo, Darwin e Keplero, alla loro vita e alle loro scoperte. Anche i concetti più difficili vengono spiegati in maniera semplice, a volte con l’utilizzo di esempi di immediata comprensione; infatti, pur essendo un saggio a carattere filosofico, lo stile adottato è più quello narrativo/divulgativo. Il libro spiega anche le controversie in merito all’immortalità dell’anima (la scienza, secondo l’Autore, considera i fondamenti dell’anima o personalità, come la memoria, le abitudini e le idee, frutto di fenomeni fisici causa-effetto da addebitare anche al corpo e senza il quale non esisterebbero). Viene poi analizzato il contrasto ideologico fra determinismo e libero arbitrio (il primo afferma la possibilità di prevedere gli eventi, compreso il comportamento umano, per mezzo della conoscenza delle leggi causali che necessariamente li provocano; secondo la dottrina teologica del libero arbitrio, invece, ogni atto umano è sempre frutto di una scelta e quindi privo di una specifica causa che non sia la libera volontà dell’individuo. Proprio per questo la religione parla di "peccato"). Di seguito Russell mette in luce i tre punti fondamentali del misticismo e la loro antiteticità rispetto alla possibilità di riscontro empirico che invece viene richiesta dalla scienza per asserire la validità di una teoria (in particolare, il misticismo sostiene che l’uomo, attraverso opportune meditazioni, possa giungere alla conoscenza del vero. Le dottrine mistiche, pur con le loro peculiari divergenze, asseriscono che l’universo sia un insieme indivisibile, che il male sia illusorio e il tempo irreale). Il saggio conclude sostenendo che i maggiori diverbi tra scienza e chiesa si siano attenuati (nessun religioso sosterrebbe più il sistema tolemaico e gli scontri permangono su altre questioni, come quella dell’aborto). Russell, però, scriveva il saggio nel 1935. Oggi nuovi dibattiti si sono accesi e, con questo libro, l’Autore cita spesso i testi sacri cui i religiosi in passato facevano riferimento per opporsi al progredire scientifico; così facendo il libro fornisce un indispensabile bagaglio culturale per comprendere meglio anche i contrasti attuali, come quello sulla possibilità di utilizzare gli embrioni a fine di sperimentazione. Scienza e Religione è un libro che parla del passato ma, con grande piacere per il lettore, aiuta a comprendere anche il presente. Bellissime sono inoltre le ultime pagine, dove l’Autore afferma che la ricerca della verità non deve mai essere ostacolata e che ogni teoria scientifica deve poter essere messa in discussione, proprio per avvantaggiare il progresso umano.
"Quelli per i quali la libertà intellettuale è importante possono essere una minoranza, ma fra di loro si trovano gli uomini che hanno la massima importanza per l’avvenire". B. Russell - Scienza e Religione.
Scienza e religione
Amazon.it: 9,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scienza e religione
Lascia il tuo commento
Mi hai convinto! Lo compro! :)
Tempo fa Stephen Hawking voleva poter conoscere la Mente di Dio. Per questo io gli dedicai il mio libro: “Il Tachione il dito di Dio”. Ora ha cambiato idea e dice che Dio non esiste. Il CERN a sua volta ripropone l’eterna esistenza della materia. Io rispondo così:
COMMENTO ALL’ULTIMO ESPERIMENTO DEL CERN DI GINEVRA.
Ciò che è stato osservato al CERN di Ginevra ,consiste di un plasma di teorema geometrici e matematici, espressi in numeri cardinali .
Questi a loro volta sono costituiti da un gas di numeri ordinali, (la polvere di Cantor ” diviene “ frattali).
A proposito DUNQUE ,della presunta autosufficienza della materia ,affermata dopo gli ultimi esperimenti del CERN di GINEVRA.
Siamo semplicemente alle solite tesi ideologiche .
Non si tiene conto che l’energia applicata nell’esperimento del CERN è già esistente nell’universo . Quindi la materia non è affatto autosufficiente. Rimane vero semplicemente che nulla si crea e nulla si distrugge .
Rimane insoluto infatti ,quali sono le ragioni dell’esistenza dell’energia ? Perché c’è l’energia invece che il nulla ?Ovvero perché c’è il nulla indeterminato di Heisenberg invece del nulla assoluto?
Per approfondire segnalo il sito: il Tachione il dito di Dio.
Nel sito http://www.webalice.it/iltachione ,si può leggere gratuitamente in rete la teoria unificata dell’universo fisico e mentale, secondo il pensiero sineterico.
La tesi fondamentale della teoria afferma che la gravità non è una qualità della materia ma una reazione astratta all’estensione angolare .
Pertanto le successive dimensioni spaziali “estendendosi” a partire dal punto mentale,alla retta ,al piano e ai volumi, determinano REAZIONE ANGOLARE GRAVITALE ,all’ipotesi immaginaria di estensione LAMBDA, nello spazio tempo.
Dunque le ragioni invisibili delle apparenze fisiche ,sono astrazioni di teorema matematici.
Le apparenze fisiche visibili ai sensi sono simulazioni delle idee della teoria.
In pratica non ci sono fenomeni fisici reali ma solo rappresentazioni mentali dell’osservatore,” viste “dai sensi sulla lavagna mentale cerebrale.
Gentile Rosa,
io concordo con Lei in tutto e per tutto ,per quanto attiene il dovere di sperimentazione delle teorie.
Sarei curioso di sentire però ,cosa lei intende allora per fisica teorica. Per logica e per pensiero o meglio giudizio sineterico galileano.
Sa perché lo chiedo’?
Perché ho l’impressione che a Lei sia capitato di rispondere d’impulso .Senza rendersi conto che la mia teoria fa riferimento proprio agli esperimenti già noti di non località e azione a distanza . Fornendo però un’interpretazione nuova e risolutiva degli stessi. Gli esperimenti necessari per verificare la mia teoria sono stati già tutti effettuati. Il problema sta nel fatto che sono stati male interpretati ,perché la teoria standard è sbagliata.
Per essere sintetico le allego in calce a questa mail ,una mia utile risposta ai ricercatori dell’università di Firenze.
Potrà accorgersi agevolmente allora ,che di fronte alla novità della teoria unificata dell’Universo fisico e mentale non è Lei la sola e neppure la prima che fraintende, credendo di rispondere ad un metafisico.
Purtroppo l’equivoco è comune se si effettua una lettura breve e veloce dei miei commenti e persino se si fa una capatina troppo scarna sul mio sito.
In tal caso sembra di leggere idee vecchie di metafisica e quindi mi si danno le risposte canoniche ,rivolte solitamente dagli scienziati di fisica ai filosofi.
NON E’ PERO’ questo anche il mio caso.
Io vado letto con attenzione poiché non sono caduto affatto nei pensieri antichi della metafisica incompleta e indecidibile quanto la fisica e la matematica .Parimenti non sono caduto neanche nelle congetture della new age.
La mia teoria è nuova, originale e confuta tutto il sapere precedente dalle origini ad oggi, proprio in virtù delle risultanze della fisica quantistica e relativistica.
ECCOLE LA RISPOSTA DA ME RICEVUTA DALL’ UNIVERSITA’ Di FIRENZE
Messaggio originale-----
Da:**********
Inviato: sabato 22 gennaio 2011 19.10
A: vincenzo russo
Oggetto: Re: PM www.edscuola.it/lre.html
Caro Vincenzo , e possibile la ricerca di una sola soluzione di spiegazione del tutto fu l’ inizio del pensiero scientifico della antica grecia. Oggi la questione a mio avviso e assai piu complessa.
Paolo
LA MIA RISPOSTA A PAOLO
Gentile Paolo
ti sbagli ,perché ignori un avvenimento nuovo di cui ti sto parlando ,senza però essere riuscito a fartene cosciente.
E’ stato un mio limite di chiarezza.
Ora provo a spiegarmi meglio.
Io non ti ho scritto per avere qualche scambio di opinioni sullo stato attuale della ricerca ma per dirti che presto le cose cambieranno,poiché è stata da me trovata la teoria unificata dell’universo fisico e mentale.
Concordo intanto con te .La Via della Verità fu già trovata parzialmente e poi smarrita nella Magna Grecia. Parmenide spiegò che l’Essere Vero è invisibile,puntiforme,indiviso e indivisibile, (teoria standard). Pitagora spiegò invece che il mondo visibile è apparente è fatto di numeri,(teoria delle super stringhe unidimensionali). Poi i sofisti e gli atomisti ci portarono fuori strada. I primi fondando il relativismo delle opinioni tutte equipotenti. (un vero assurdo che nega la Verità ,persino con le congetture). Gli atomisti capovolsero poi definitivamente il concetto di ciò che è reale e di ciò che è apparente, portando l’ipotesi di realtà sulla materia e negando persino come esistente il mondo mentale invisibile,(abiura della metafisica). In realtà la materia è invece una costruzione matematica coerente ma finta,(ipotesi ipotetica deduttiva). Ovvero è un’ipotesi ,valida solo nel proprio sistema assiomatico. Pertanto i sensi e il cervello leggono come un hardware materiale ciò che è solo una simulazione matematica,(la materia). La mente è invece un reale e puntiforme software invisibile.
Non è dunque più difficile di ieri trovare la teoria unificata. Semplicemente oggi ci sono più opinioni e congetture sbagliate da abbandonare.
Io l’ho fatto e unificando Parmenide con Pitagora ho confutato la via delle opinioni, ritrovando così la VIA DELLA VERITA’.
LO RIASSUMO QUI DI SEGUITO :
Parmenide intuì la non località delle particelle fondamentali, ponendo tutto nell’Essere puntiforme ,così come sta cominciando ad argomentare la fisica quantistica. Pitagora intuì che il vuoto primordiale non è affatto il nulla ,ma è solo un mondo astratto fatto di numeri immateriali, che rappresentano la materia in teorema di numeri quantici, a contorno di punti spaziali virtuali,(il vuoto indeterminato di Heisenberg).
Come vedi la teoria unificata ora c’è e sono state unificate la meccanica quantistica e la teoria della relatività.
Io l’ho trovata l’unificazione e ora non c’è più niente di utile nelle cose complesse ma sbagliate che ti attanagliano.
Ciò a cui ti riferisci tu ,sono le speculazioni irresolute e irrisolvibili che tentano l’estensione dell’attuale teoria standard incompleta e indecidibile. Senza riuscirci.
Abbandonale sono tutte ipotesi sbagliate.
L’estensione della teoria standard è stata già trovata da me con il pensiero sineterico, ed è ora disponibile sul sito http://www.webalice.it/iltachione nel trattato: IL TACHIONE IL DITO DI DIO.
Saluti cordialissimi. Visita il mio sito poi ne riparliamo.
Come vede anche alcun’altri non si accorgono di trovarsi di fronte alla teoria unificata dell’universo fisico e mentale ,ed equivocano di trovarsi di fronte a trattati di Metafisica, senza riscontri sperimentali.
Fuori dai circuiti istituzionali è stata,trovata la teoria unificata, ,da un ricercatore solitario.
La Via della Verità,(l’attuale teoria unificata),fu già trovata e poi smarrita nella Magna Grecia.
Parmenide chiarì che l’Essere mentale Vero è puntiforme ,indiviso e indivisibile.
Pitagora chiarì che il mondo materiale visibile è apparente è fatto di numeri.
Poi i sofisti e gli atomisti ci portarono fuori strada.
I primi fondando il relativismo delle opinioni tutte equipotenti,(un vero assurdo che nega la Verità, persino con le congetture).
Gli atomisti capovolsero invece definitivamente il concetto di ciò che è reale e di ciò che è apparente, portando l’ipotesi di realtà sulla materia e negando persino come esistente il mondo mentale invisibile.
In realtà la materia è invece una costruzione matematica coerente ma finta,(Un’ipotesi ipotetica deduttiva. Ovvero un’ipotesi valida solo nel proprio sistema assiomatico mentale).
Pertanto i sensi e il cervello leggono come un hardware materiale ciò che è solo una simulazione matematica,(la materia).
La mente è invece un reale e puntiforme software invisibile.
Non è dunque più difficile di ieri trovare oggi la teoria unificata.
Semplicemente oggi ci sono più opinioni e congetture sbagliate da abbandonare.
Io l’ho fatto e unificando Parmenide con Pitagora ,ho confutato la via delle opinioni, ritrovando così la VIA DELLA VERITA’.
LO RIASSUMO QUI DI SEGUITO :
Parmenide intuì la non località delle particelle fondamentali, ponendo tutto nell’Essere puntiforme ,così come sta cominciando ad argomentare la fisica quantistica. Pitagora intuì che il vuoto primordiale non è affatto il nulla assoluto,(che resta un assurdo inesistente) ,ma è solo un mondo astratto fatto di numeri immateriali che rappresentano ipotesi materiali finte, che rappresentano la materia in teorema di numeri quantici, a contorno di punti spaziali virtuali.
Come si può ben vedere dunque ,secondo questa rivisitazione della Via della Verità ,effettuata con la mia reinterpretazione riveduta e corretta,la teoria unificata ora c’è.
Io l’ho trovata e non c’è più niente di utile nelle cose complesse ma sbagliate ,che attanagliano la teoria Standard indecidibile e/o incompleta e la successiva teoria delle stringhe.
Ciò a cui si riferiscono ancora mplti scienziati ,sono dunque speculazioni irresolute e irrisolvibili ,che tentano invano l’estensione dell’attuale teoria standard che rimane incompleta e indecidibile.
Bisogna abbandonarle dunque ,perché sono tutte ipotesi sbagliate.
L’estensione della teoria standard è stata già trovata da me con il pensiero sineterico, ed è ora disponibile sul sito http://www.webalice.it/iltachione nel trattato : IL TACHIONE IL DITO DI DIO.
Questa teoria è stata ispirata al mio intelletto da San Pio da Pietralcina, il quale disse: “farò più rumore da morto che da vivo “.
Ho letto tantissimi articoli riguardanti scienza e religione, ebbene io li ritengo inutili, per il semplice fatto che tanti animali hanno gli stessi attributi dell’uomo e scrivere che l’uomo ha l’intelligenza assoluta e’ sbagliato, ora considerando che tutte le religioni sono state inventate dall’uomo, non si capisce perché la nostra anima dovrebbe andare in paradiso e gli anima -li sottoterra
MAGO PROF. SILVA