Dal 1967 è stata protagonista di oltre venti Premi e riconoscimenti, nonché diverse volte finalista al National Book Award, al National Book Critics Circle Award e al premio Pulitzer. Nei suoi quasi ottanta anni di vita è stata la penna di oltre cento libri (qualcuno scritto con gli pseudonimi di Rosamond Smith e Lauren Kelly): romanzi, racconti, opere teatrali, saggi, raccolte di poesie, libri per bambini, raccolte di articoli pubblicati negli anni su quotidiani e riviste.
Stiamo parlando della scrittrice statunitense Joyce Carol Oates, tra le penne più prolifiche degli USA.
Tra i suoi romanzi più famosi (puoi visitare la sezione dedicata alla recensioni dei suoi libri per approfondire) c’è sicuramente "Blonde", in cui riscrive la vita di Marilyn Monroe, facendone un romanzo di fantasia, che ha attirato numerose critiche, come quella di Michiko Kakutani del New York Times, che l’ha accusata di aver «riesumato un cadavere già devastato dagli sciacalli», per «mancanza di idee originali» e «per far soldi».
Critiche a cui la Oates ha facilmente replicato:
"Le mie opere sono sempre nel mirino della critica, a prescindere dal loro soggetto. Tutta l’ arte seria è trasgressiva e quindi finisce per invitare la censura dei conservatori".
Una scrittrice così intellettualmente vivace non può che essere un faro per i numerosi aspiranti scrittori che vengono spesso a trovarci.
Sei uno scrittore esordiente? Vuoi diventarlo? Ricordati che scrivere è questione di cuore e pratica. Ci vuole tanta passione e tanto allenamento: è come un muscolo, non bisogna mai smettere di tenerlo in forma.
Se siete alle prese con il vostro romanzo o volete imporre il vostro nome nel mercato editoriale italiano dovete cominciare a imparare dai grandi maestri, tra cui annoveriamo sicuramente Joyce Carol Oates, autrice in grado di abbracciare anche evoluzione e innovazione, nonostante figlia di un’altra e lontana generazione.
Un esempio? Joyce Carol Oates è molto attiva su Twitter, dove ha pubblicato nel tempo quelli che sono noti come i suoi 10 consigli di scrittura.
1. Scrivi con il cuore;
2. La prima frase può essere scritta solo dopo che l’ultima frase è stata scritta. Le prime bozze sono l’inferno, le ultime saranno il paradiso;
3. Stai scrivendo per i tuoi contemporanei, non per i posteri. Se sei molto fortunato, i tuoi contemporanei diventeranno posteri;
4. Ricorda Oscar Wilde: “La scarsa sincerità è pericolosa. Troppa sincerità è fatale”;
5. Quando non sai come finire un capitolo, porta in scena un uomo armato di pistola – questo è un consiglio di Raymond Chandler, io non lo farei;
6. A meno che tu non stia facendo esperimenti di prosa oscura e ingarbugliata, tieni presente la possibilità di usare i paragrafi;
7. Sii il tuo critico, o il tuo editor: comprensivo ma spietato;
8. Non cercare di immaginare un lettore ideale – o un qualsiasi lettore. Può darsi che egli esista - ma ora sta leggendo qualcun altro;
9. Leggi, osserva, ascolta intensamente. La tua vita dipende da questo;
10. Scrivi con il cuore.
Se stai muovendo gli occhi dalla prima all’ultima posizione ti assicuriamo che non c’è un errore, semplicemente la scrittura è una questione di cuore.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scrivere un libro: 10 consigli di Joyce Carol Oates
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