Sono numerosi gli autori che decidono di non scrivere romanzi nati dalla loro fantasia, ma scelgono di raccontare episodi di una storia vera che ben conoscono: la loro vita.
La scelta del romanzo autobiografico è spesso dettata dal desiderio o addirittura necessità di raccontare se stessi, liberarsi dal peso di un’infanzia difficile o di un evento traumatico, riscattarsi dal passato, cancellare fantasmi, trasmettere un messaggio di speranza a chi si trovi attualmente in una situazione similare a quella vissuta o con lo stesso pesante irrisolto nel cuore.
Scrivere della propria vita fa bene
Sia che il libro venga pubblicato o che resti solo un diario nel cassetto, studi scientifici basati sulla teoria della "tecnica della scrittura" dello psicologo nordamericano James Pennebaker hanno dimostrato come lo scrivere degli eventi traumatici della propria vita abbia un effetto benefico sull’individuo, sul sistema immunitario, sul successo accademico, sulla situazione relazionale di coppia, nella risoluzione di malattie psicosomatiche (vedi "Scrivere per pensare. La ritrascrizione dell’esperienza tra promozione della salute e ricerca" a cura di Luigi Solano).
Alcuni dei più famosi autori di libri autobiografici
Se hai deciso di scrivere un libro sulla tua vita o su una storia vera, ti consigliamo di dare prima un’occhiata ai libri degli autori che hanno avuto grande successo grazie alla pubblicazione dei loro diari o che, già noti al grande pubblico, si sono confrontati con la scrittura di romanzi autobiografici:
- Anne Frank ("Diario"),
- Primo Levi ("Se questo è un uomo"),
- Isabel Allende ("Paula"),
- L. F. Celine ("Viaggio al termine della notte"),
- Virginia Woolf ("Diario di una scrittrice"),
- Tiziano Terzani,
- Amelie Nothomb ("Biografia della fame"),
- Alda Merini ("L’altra verità. Diario di una diversa"),
- Elie Wiesel ("La notte"),
- Harry Bernstein ("Il muro invisibile"),
- Lia Levi ("Una bambina e basta"),
- Simonetta Agnello Hornby ("Un filo d’olio"),
- Christiane F. ("Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino"),
- Nicholas Sparks ("Tre settimane, un mondo"),
- Jon Krakauer ("Aria sottile"),
- Benedetta Tobagi ("Come mi batte forte il tuo cuore"),
- Edoardo Nesi ("Storia della mia gente"),
- Barbara Samson ("Quando il primo amore uccide"),
- Emma La Spina ("Il suono di mille silenzi"),
- Massimiliano Verga ("Zigulì. La mia vita dolcemara con un figlio disabile"),
- Simona Atzori ("Cosa ti manca per essere felice?").
Perché scrivere una storia vera? Risponde Massimo Gramellini
Lo scrittore Massimo Gramellini, autore del successo editoriale "Fai bei sogni" (Longanesi, 2012), ha rivelato in un’intervista rilasciata a Il Libraio che la domanda più ricorrente che riceve dai lettori è: Perché scrivere una storia vera?
"...Volendo dare un messaggio di speranza alle persone, spiegargli che il dolore che incontrano nel corso della vita non è un verdetto inappellabile, non è una sconfitta, ma è invece spesso un’occasione per tirare fuori le cose migliori di noi, che altrimenti resterebbero sopite dentro di noi, non le scopriremmo mai, ecco per poter esprimere questo concetto certamente dovevo raccontare la mia storia, altrimenti sarei sembrato un predicatore che parlava così su cose che non conosceva..."
Ascolta l’intervista integrale nel video:
- Sei uno scrittore e vuoi scrivere una storia legata ad un episodio della tua vita? Raccontaci perché hai deciso di scrivere una storia vera piuttosto che una storia di fantasia! Nota bene: non è questo il luogo in cui raccontarci la trama del tuo libro o per presentare storie da far scrivere ad altri, ma puoi spiegare i motivi che ti spingono a scrivere un libro autobiografico piuttosto che un romanzo di fantasia.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scrivere un romanzo autobiografico: perché scrivere una storia vera
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Si può anche scegliere di raccontare una personale esperienza mischiandola a parti del tutto inventate. Così, ho fatto io. Perché?
Non volevo scrivere un banale diario che raccontasse il mio viaggio lungo la rotta della via lattea, il Cammino di Santiago. Così ho diviso in due la mia anima, distribuendo equamente determinate caratteristiche, che sono mie ma spesso in antitesi, e queste sono diventate due fratelli.
Uno di questi commette un atto che mai nella vita mi sono anche solo sognato di compiere, per poi fuggire appunto sul Cammino, inseguito dal fratello che pretende una risposta.
Ne è nata una storia molto complessa, con personaggi caratterizzati da una vita che ha stupito me per primo.
Purtroppo nessuno la vuole.
Salve sono Anita da che so scrivere è iniziata la mia passione per la scrittura, ho sempre tenuto un diario e scritto della mia vita.
Ho solo 37 anni ma di fatalità nella mia vita ne sono già capitate a sufficenza per raccontarne tre di vite.....
Nono voglio scrivere un libro "piagnisteo" anzi partendo dalla mia infanzia super fortunata e felice proseguirò in un viaggio dove darò coraggio alle persone che non sono riuscite a trovare nuove motivazioni di vita dopo eventi traumatici o inaspettati.
Vorrei dire loro che tutto può accadere nella vita l’inaspettato più inaspettato, ma che solo le persone speciali e uniche posso sopportare queste fatalità davanti alle quali indietro non si torna, ma che è bello vivere anche se molto male.
Cordialmente Anita
salve sono Amedeo,
vorrei che qualcuno scrivesse un libro su di me se e’ possibile. Sono un ragazzo di 43 anni che ha perso 72 kg in otto mesi, avrei molte cose da raccontare in merito al mio cambiamento sia esterno che interno.grazie
Raccontare di chi vive agli arresti domiciliari, non per reati commessi, ma per effetto della crisi. La drammaticità della solitudine in cui sei costretto; il silente grido d’aiuto, soffocato dall’assordante rumore dell’indifferenza;le rinunce che ti privano della libertà; il coraggio di ogni giorno, di affrontare un nuovo giorno e il forte desiderio di dormire un sonno tranquillo con la consapevolezza di non svegliarsi.....
Buongiorno,
mi chiamo Federica. Adoro leggere e scrivere. Sto scrivendo su di me ora, ma avrei piacere a scrivere anche per qualcuno. Storie di vita vera però. Questo messaggio è per Amedeo, che dice di aver perso 72 kg in 8 mesi. Non ho mai fatto una dieta, e posso solo provare a immaginare cosa può patire e lottare una persona che fa un passo come quello di Amedeo. Con tutta la serietà di questo mondo. Se in qualche modo ci si potesse mettere in contatto, sarebbe un piacere.
non sento il bisogno di raccontarmi ma bensi’ il bisogno di informare gli altri su quello che puo’ ignaramente accadere a chiunque e quanto e’ difficile guardare in faccia la realta’. Mogli e figli sono legami che non si possono cancellare e per un’italiana una moglie e figli in piu’puo’ essere un’ incoveniente mentale inaccettabile. Mi piacerebbe trovare qualcuno che ha il piacere di raccontare la mia storia assurda: scoprire di far parte di una famiglia poligama
Ciao, mi chiamo Anna Maria ho 47 anni e da bambina che mi piace scrivere ogni emozione che mi accompagna e scrivo sopratutto nei periodi della mia vita che sono in difficoltà e non riesco ad avere un controllo della situazione e di me stessa, amo raccontarmi agli altri e chi mi ascolta mi ripete: " Dovresti scrivere un libro" .
E’ vero anch’io credo che dovrei farlo, mi manca la base di una corretta grammatica, ma penso che mi manchi il coraggio. Ho sempre sostenuto una filosofia che mi ha accompagnata nella vita dandomi il coraggio di mettermi in gioco: " Niente è impossibile".
Vorrei scrivere per me per ritrovare la bambina la donna che si e persa per le strade buie del suo percorso dove le paure prendono il sopravento.
Salve, sono Nicoletta, ho sempre letto e leggo moltissimo, fin da piccola. Più che altro romanzi, meglio se autobiografici. E’ già un po’ che sento il bisogno di scriverne uno io, non mi sento speciale ma nella mia vita sono accadute e stanno accadendo cose che sono proprio fuori dall’ordinario, vita travagliata anche se ho sempre sognato tranquillità, gioie dolori traumi, tutto mi ha fatto maturare un senso di positività e di benessere che vorrei trasmettere a chi non riesce a superare momenti drammatici. Non so se sarò in grado di scrivere le emozioni, le sensazioni, i pensieri, se riuscirò a tessere le trame della mia vita, del mondo che mi circonda, delle persone, dei fatti nel modo giusto, ma voglio provare.
Vorrei scrivere la mia vita, ma non mi riesce, forse perché ho molto da dire e al momento di iniziare i ricordi mi affollano nella mente creandomi confusione, o forse perché sono troppo dolorosi e ho paura di farli mergere dal profondo del mio passato.Vorrei scrivere per far capire a certe persone che si lamentano per piccole cose, che le grandi sofferenze son tutte ancora da raccontare. Vorrei scrivere per far conoscere al mondo che la vita ti toglie tanto e ti da poco. Vorrei scrivere per dire a gli altri tante cose brutte......Ma forse quando avrò una cosa bella da dire , scriverò, davvero!,,,.
Ciao a tutti sono Marina
Siccome non sono più tanto giovane, ho già scritto tutto della mia vita. Una vita,oserei dire straordinaria attraversata da momenti di intensa gioia a momenti di vera drammaticità. Ho descritto tutto, anche quello che potevo benissimo tralasciare. Mentre scrivevo, piangevo liberandomi di tutti i miei fantasmi, perchè senza saperlo mi sono psicanalizzata. Spero di trovare il coraggio di pubblicarlo. Ma comunque voglio incoraggiare tutti a scrivere perchè è veramente liberatorio.Un virtuale abbraccio al mondo intero. Marina
Ciao a tutti sono Pupa, una ragazza che per la sua età ha molto da raccontare!!!!
Adoro leggere e scrivere fin da bambina perchè attraverso la scrittura posso interpretare i miei stati d’animo, le emozioni e sentimenti che difficilmente possono essere capiti nella vita reale!!!
Preferisco scrivere un libro autobiografico anzichè uno fantastico proprio per attirare l’attenzione del lettore spinto dalla curiosità ; per fargli pronunciare queste parole : "io mi ritrovo nel personaggio che hai descritto " come mi è capitato di dover fare con un noto scrittore.
Spero con tutto il cuore di riuscirlo a pubblicare un giorno.
Cordialmente Pupa
il libro che scelsi di scrivere riporta la storia di un sogno fatto per davvero. può essere interpretato come una banalità raccontare i propri sogni, ma in questa specie di visione è come se mi avesse mostrato una parte del mio futuro a cui forse potrei andare incontro... ma questo lo si può fare con le scelte giuste e, seguendo il consiglio, usato come titolo..."sognando ad occhi aperti"
Salve, il mio nome è Valentina.
Dopo un evento traumatico per 4 anni mi sono autoimposta un silenzio particolare; un silenzio fatto di emozioni soffocate, che, ora, scalciavano dentro me, pretendevano di avere la libertà di cui io le avevo private fin dalla loro formazione.
Ero diventata una bomba ad orologeria, fatta di sentimenti andati a male, che mi stavano marcendo dentro. Quando scoppiò la guerra dentro me, persi drasticamente ogni forma di lucidità.
Sono riuscita a salvarmi grazie alla scrittura. (E ad un aiuto esterno). Rileggere le mie parole fermate su carta, mi ha dato la possibilità di prendere le distanze dalla mia anima ormai in brandelli e osservare, analizzare la mia vita da un differente punto di vista, mi ha permesso di aggiustarmi.
Da quel periodo non ho più smesso di scrivere.
E’ l’unico modo che ho per non impazzire, l’unico metodo tramite cui riesco a capirmi.
Arrivederci a tutti e buona giornata.
V.
buongiorno, ho visto poco tempo fà un film intitolato gli equilibristi, ho vissuto nel personaggio emozioni e tristezza, la separazione dai propri figli è una realtà che tocca non solo il nostro paese ma tutto il mondo, sono stati scritti libri e fatti film che trattassero questo argomento, ma penso che il vissuto di ognuno di noi sia diverso l’uno dall’altro, la mia vita non tratta solo un disgregamento familiare ma bensì la conseguenza di tutto ciò partendo dalla mia infanzia, con avvenimenti e situzioni che hanno condizionato poi il mio percorso da adolescente ad uomo,il mio libro comincerebbe così: era il 1967 in paesino della Puglia........ ciao da Gabriele
salve,mi chiamo maurizio,ho 46 anni divorziato e nuovamente sposato,ho 4 figli in totale,la mia vita piena di esperienze ma sopratutto vorrei scrivere un libro della mentalità,realtà e tradizioni dell’italia meridionale dove il tutto porta alla distruzione delle giovane coppie, il mio libro parla di ( alcune donne) s’innamorano perchè sei diverso, fanno di tutto per cambiarti, quando riescono a cambiarti ti lasciano perchè non sei più quello di prima.
delle donne che durante ladolescenza scappano dalla madre, dopo sposati ti fanno scendere posizione fino a buttarti nella spazzatura, quando ti lasciano usano i figli per distrurggerti, ti spazzano via la reputazzione,la dignità,fino a farti apparire come un mostro,diventi solo un bancomat,servi solo a dare soldi e non devi interferire.
la mia storia fa parte di una realtà che ancora oggi nel 2014 nell’italia meridionale è realtà.
ho altre 3 esperienze da potere scrivere ma ho bisognio di essere seguito per potere realizzare dei libri da farci film.
se qualcuno vorrebbe ascoltarmi per realizzare il tutto,niente sarebbe perso.
maurizio
Voglio scrivere una storia Vera. Una di quelle che nessun’poeta, film o libro,esiste.Qui la fantasia supera ogni immaginazione.
Ti è mai successo? Sì, a me, Sì. Ed è una bomba.Una bomba che mi è esplosa.
Ciao
Salve personalmente ritengo di dover scrivere un romanzo autobiografico poichè ho trascorso una vita non semplice....dall’infanzia ai giorni nostri racimolando per quanto possibile energie e mezzi a favore della positività della vita....perchè nonostante tutto la vita è stupenda e merita d’essere vissuta nel profondo. Vorrei soprattutto creare un manuale...una sorta di manuale di sopravvivenza per mamme lavoratrici con più figli e sole.....maledettamente sole ed isolate anche dalla famiglia di origine per scelte ritenute "indecenti"............ma che ce l’hanno fatta.
Grazie, saluti.
anna burdi
ho sempre tenuto diari fin da ragazzina uno l’ho ritrovato poco tempo fa così dentro ancora le poesie che regalai al professore di italiano all’istituto superiore, proprio lui temuto da tutti e da me...adorato; dopo un triste lutto a me vicino ho ricominciato a scrivere poesie , la sistemazione in racconto della storia di un periodo magico della mia esistenza dovuto all’incontro con un uomo impressa nei diari rilegati dal nastro rosso scrivere allora mi ha salvato la vita perduta l’identità in un tunnel oscuro
Salve.. Sono Adina
Sono qua perché mi piacerebbe trovare qualcuno che potessi scrivere la mia storia.. Una storia che fa piangere e per cancellare le lacrime ci sono le pazzie..
Francesca, ho visto che ti piacerebbe scrivere una storia, come posso entrare in contatto con te?
Questo è il mio email (szocsadina@live.it)
Vorrei scrivere un libro sull’esperienza vissuta dopo la nascita della mia seconda figlia da come si passi dalla gioia di essere diventata mamma, alla disperazione di toccare la morte di tua figlia subito dopo avergli dato la vita.Perchè scrivere di un momento cosi’ tragico? Per dare una speranza a tutte quelle mamme che sono passate o passeranno attraverso il tunnel delle cardiopatie congenite complesse......sperando che a loro serva.....a me serviva.......serena
cordiali saluti
Ciao a tutti,vorrei scrivere una parte della mia vita , una storia d amore ,,,visuta tra 2006 e 2014! Qualche giorno fa mentre ero incazato con la vita ,mia arivato l idea di farlo sapere a tutti anche se fa un po schifo e anche se devo racontare dei segretti brutisimi. ......Arivto dall est in Italia nel 1999 ho fatto di tutto per sopravivere,pero questa e in altra storia .Nell 2008 ho cunosciuto l amore della mia vitta,,,pensavo io,,, e da qui comincia il macello , vivere in situazioni che non pensavo mai di vivere,sesso,droga,armi,putane ,odio e vendetta,tutto questo in una persona!!!! Volete sapere comme finisce? ,,,in un mare di guai pero tutto va benne.
quando si è passati per la prima volta attraverso una esperienza di dolore impreparati a questo sentimento dal quale però non possiamo essere esentati nella nostra vita, allora scrivere è l’antidoto, perché lentamente è medicina che scioglie i grumi della mente, che a volte può fuggire per il rifiuto di ciò che non vuole vedere e affrontare, dunque sceglie un limbo protetto dove solo il fluire delle parole restano, chiuso al mondo che non è più piacevole. Ho scritto infatti della "crisalide" che ero diventata ma poi ho scritto quando uscii dal bozzolo oscuro e fu quando rimossi la colpa di cui pensavo di essermi macchiata ma in realtà non c’era stata alcuna mia colpa nella sua dipartita
Ciao mi chiamo Nina. Ho 19 anni soli .. nell’amore si dice che l’età non conta e vorrei che lo stesso fosse anche per la scrittura ... La mi vita sembra quella di un film o meglio ancora come quel programma su MTV "16 anni e incinta" . Ho una bambina di due anni e quasi nove mesi e devo dire che lei ha stravolto la mia vita , nel senso positivo naturalmente. Ho dovuto affrontare cose che ragazze della mia età non se lo sognano nemmeno .. Vorrei raccontare la mia storia perché secondo me raccontando posso liberarmi dal peso che porto dentro di me di cui nessuno sa .. Per favore se c’è qualcuno che mi possa dare una mano nella realizzazione di questa impresa le sarò molto grata. Non spero nel successo ma solo nella comprensione delle persone che "in un futuro" leggeranno la mia storia . Grazie in anticipo.
questa è la mia email ninashmyhel@hotmail.com
Vorrei assumere uno scrittore per scrivere la mia uatobiografia, non tanto lunga, un riassunto, ma leggibile perché io non sono brava a scrivere, sono troppo prolissa e non sò fare le sintesi.
Grazie, Paola
Leggendo il libro di Massimo mi sono resa conto di avere anche io questo bisogno,fare uscire un forte dolore per trarne il positivo,anche se mi sento negata per la scrittura.
Nuccia
Perché vorrei raccontare la mia vita.....perché la mia vita è triste fin dalla nascita .povertà miseria malattia morte hanno distrutto gran parte della mia vita .....ho solo 42 anni eppure è come se ne avessi 60....una volta una persona mi ha detto non tutti nascono sotto una buona luce...e aveva ragione.....io non sono una scrittrice ma vorrei che qualcuno ascoltasse la mia storia e che l’ha scrivesse..vorrei far capire a moltissime persone che a volte ci si dovrebbe guardare attorno e capire ma sopratutto aiutare.
Vorrei farlo perchè avrei molto da raccontare, perchè mi hanno sempre detto che sono speciale,d’altri tempi...che nessuno riesce mai a conoscermi a fondo come se una parte di me fosse irraggiungibile...un mondo inesplorato che non ho mai permesso a nessuno di entrarci...forse solo un libro, potrebbe arrivare in fondo al mio cuore, alla mia anima...
Buongiorno
....mi piacerebbe raccontare come delle scelte hanno cambiato il percorso della mia vita, come alcune persone col passare degli anni le ho viste cambiare rimanendone delusa ....ma poi mi dico che quello che succede a me sarà successo a tutte le persone del mondo. sono molto indecisa e soprattutto vorrei trovare il modo di raccontare senza cadere nel banale....credo ci penserò ancora un po’ e poi deciderò .
Mi ritrovo a scrivere la mia storia d’amore perché ha dell’incredibile prima qui sulla terra e poi da un’altra dimensione. La scrivo perché durante il periodo sereno e felice della mia vita LUI, spesso, mi chiedeva quando iniziassi a scrivere la nostra storia, ed io rispondevo che stavo aspettando il momento in cui mano nella mano, i nostri corpi ormai stanchi si sarebbero seduti sotto il nostro grande albero a guardare le stelle per ringraziare il buon Dio, solo allora avrei iniziato a scrivere, perché la nostra storia sarebbe stata quasi alla fine dell’opera. Oggi, invece mi ritrovo, sotto quella ficus, da sola a cercare tra tutte la Stella che brilla per me. Voglio gridare al mondo che niente è per caso e tutto ciò che accade durante il cammino della nostra vita è un prepararti al dopo, e testimoniare che l’amore per sempre esiste.
ciao mi chiamo antonella ho 47 anni ho già scritto in passato e anche pubblicato delle poesie ,oggi mi sento di iniziare un libro autobiografico ma ho un po paura di non riuscire in questa avventura scrivere poesie mi viene naturale, ma un libro lo vedo difficile ,ma penso sempre la stessa cosa , io ci provo chissà magari un giorno diventerà un film ,, ciao
Ciao sono Rosanna, vorrei iniziare a capire come si fà a scrivere di me, Sento da molto tempo questo bisogno, ma non riesco a dare il via è come se fossi bloccata credo che sia interessante piena di fatti che potrebbero aiutare gli altri.
Buonasera Massimo. Perché scrivere una storia vera? Ho quasi 54 anni, da una vita cerco una risposta al mio vissuto, visto che il tutto ha avuto inizio fin dalla mia primissima infanzia!!! Meritavo questo? Perfettamente in armonia con il mio vissuto...sono sempre stata una "Guerriera", e, questo m’ha permesso di essere l’anima che sono..., da anni ho un profondo desiderio... scrivere la mia storia!!! Ho scavalcato dune, curve mozzafiato...perchè no?... La zavorra che porto sulla mia schiena è pesante...ma è quella della mia INFANZIA!!! Posso liberarmene?
Io credo che scrivere una storia vera rappresenti meglio il nostro voler essere al centro della nostra vita, del nostro presente, del voler raccontare qualcosa che ci appartiene ...è nostro.
Una storia di fantasia lo dice già il termine stesso è un racconto su un qualcosa non vissuto, non nostro fino infondo.
Ho la netta sensazione che OGGI sia quasi aria sentire il bisogno di raccontare chi siamo, come viviamo, cosa facciamo senza farci distrarre troppo dal fantasy, troppo dal sogno, dall’irreale che sì è bello ma ci porta lontano dalla realtà, ci porta lontano dal nostro Futuro, dai nostri desideri che si devono concretizzare in un lasso di tempo poi non così eterno qual è la VITA.
Auguro a Tutti di avere la fortuna come me di riuscire a dare alle parole il tacito arbitrio di esprimersi con tutta quella veemenza e libertà che mi spinge a me a voler iniziare a scrivere il mio primo romanzo autobiografico.
Buona vita a Tutti.
Elisabetta
Ho avuto una vita difficile mi ritengo una sopravvissuta per tutto cio’ che mi ha fatto la mia famiglia e da questo ha influito su tutta la mia vita.
Salve,mi chiamo Teresa non sono una scrittice,sono moglie, mamma, nonna, casalinga da 40 anni.Alla soglia dei 60 anni ,sento il bisogno di buttare fuori tutto il mio vissuto,cercare di trasformare tutto il dolore del mio animo in qualcosa di meraviglioso,cosi da potermi accettare,e far in modo che i miei figli e nipoti siano fieri di me.
Scrivo da quando ero bambina e tramite la penna son riuscita ad affrontare vari problemi, fortunatamente per me, solo di tipo caratteriale. Posso solo dire che la scrittura è veramente una terapia, che si scriva in modo atobiografico o di fantasia, ogni cosa che scriviamo, rispecchia comunque ciò che siamo, con le proprie emozioni e le prorpie esperienze... quindi in qualsiasi modo si voglia farlo, l’importante è scrivere. Buttare fuori, liberarsi e poi rileggerci con gli occhi del lettore. E non c’è cosa più sorprendente. A volte ci si stupisce dalle parole che abbiamo utilizzato, dal modo in cui son uscite e nel modo in cui ti colpiscono rileggendole.
Sono riuscita a publicare un libro di racconti con un gruppo di amici ed è stata l’esperienza più bella, quella che mi ha terrorizzato di più ma al tempo stesso mi ha dato piena fiducia in me stessa. Quella che è sempre venuta a mancare nei momenti cruciali.
Consiglio a tutti di scrivere, ma non per "mettere su piazza" la propria vita, ma per il benessere personale. In questo caso una sana dose di egoismo è la cosa migliore:
Scrivere per se stessi.
Buona vita... e con la penna in mano 😉
voglio scrivere un autobiografia sulla mia vita passata e corrente per liberare la mia sofferenza e percche la mia vita è stata cosi difficile e ancora lo è tra tribunali minori figli difficili e malattia oncologica ancora in atto vorrei chiedere di poter esprimere con professionisti il mio dolore b giornata raffaella
Mi piacerebbe raccontare la mia storia.
Una storia dall’inizio drammatico, segnata da eventi tragici. Una storia piena di luce e ricerca, tutt’ora in corso d’opera. Mi piacerebbe raccontarla per condividerla, per guarirla, per avventurarmi ancor di più nel senso di essa, sognando che possa essere un piccola lanterna nel buio di qualcun altro.
Veronica
Pensieri e parole...ma soprattutto domande...possano mai trovare risposte. Non so se definirlo romanzo o diario,ma da tempo scrivo e raccolgo pagine semplicemente per sfogare tutto quello che ho dentro...Pensieri che mi affolano la mente di parole e sentimenti che pongono domande,ma delle quali non conosco risposta.. o anche semplicemente avere la possibilità di capire...se sono io per davvero una persona, sbagliata e perché...
Sento il bisogno di scrivere della mia vita, di quella di mia madre e di mio fratello. Ho bisogno di dare dignità a una madre che anche anche se nessuno se ne è mai accorto e stata anche figlia e ho bisogno di far capire alla gente ai ragazzi soprattutto di quanto la droga sia devastante non solo per chi ne fa uso (a 43 anni ritrovarsi a entrare e uscire dagli ospedali per tutte le patologie che ti ritrovi grazie alle sostanze) ma per tutti quelli che ti amano madri padri fratelli figli, di quanto la vita sbagliata di uno possa distruggere famiglie intere. Non è un romanzo la mia vita e una delle tante "normali" storie di periferia, quella romana.
Buona sera,
scrivo una storia vera perché è parte integrante del mio vissuto; perché l’esperienza che vorrei narrare ha segnato il mio cuore e mi ha reso più forte; mi ha fatto conoscere il vero volto di alcune persone che fino a qualche attimo prima non mi sembravano così speciali; invece lo erano ...eccome. Perché la voglio dedicare e lasciare a chi mi saprà leggere. Non credo sia necessario essere famosi per sapere raccontare qualcosa di straordinario: credo si debba avere solo qualche sfumatura di colore in più da lasciare segnata su un foglio.Una sfumatura che potrebbe diventare agli occhi di chi la saprà cogliere arcobaleno puro.
Ciao, sono Gianluca e finalmente compiuti i 55 anni mi sono deciso a scrivere un libro autobiografico. Sono quasi venticinque anni che raccolgo in una sorta di diario del momento, così lo amo chiamare, una raccolta di emozioni, stati d’animo, gioie e dolori che hanno contrassegnato la seconda parte della mia vita. Una seconda parte di vita che, a seguito di un evento traumatico, mi ha segnato nei meandri più profondi dell’anima, del cuore. Le sofferenze che ho patito a livello psico-somatico sono inimmaginabili, l’inferno era diventato il mio compagno di merende. E pure ce l’ho fatta, con sofferenza ma non ho mai mollato anche quando non vedevo più luce, ma solo nero. Per questo ho deciso di cimentarmi in questa avventura, è una cosa bellissima, piango quando scrivo ma sono felice. E’ stata dura ma se ne può uscire vincenti.
Bellissimo pezzo di Gramellini. Mi ci riconosco in pieno. Ho scritto il mio romanzo d’esordio Borgo Porto Salvo edito da Sensibili alle Foglie 2022 con lo stesso spirito e sono al sequel di una storia familiare complicata in un paesino del sud, della Calabria Jonica che ha lasciato tracce e spinte al cambiamento in un periodo stagnante degli anni che seguirono il secondo dopoguerra. Tanti personaggi che parlano e si confrontano in cerca di una strada nuova aperta al mondo nuovo, che rompa luoghi comuni, servilismo e mafiosità. Grazie