Scuola di Acquerello
- Autore: Marcello Sartori
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2006
“A scuola di acquerello” della Gribaudo Editore, collana Decorando, è un piccolo manuale che introduce a una tecnica artistica antica e sempre molto bella ed efficace per l’uso lieve del colore, per le sfumature delicate che si possono ottenere.
La tecnica della pittura ad acquerello, come spiegato nell’introduzione dall’autore Marcello Sartori, è antica, utilizzata fin dall’antico Egitto ove colori ad acqua sono adoperati su fogli ricavati dal papiro.
"L’acquerello è una pittura che si ottiene mescolando polvere colorata, macinata molto finemente (pigmento), con acqua unita a gomma arabica (la resina dell’acacia) oppure ad altre sostanze come zucchero, miele o glicerina."
La tecnica dell’acquerello viene usata dai monaci d’oriente sulle miniature, nel periodo bizantino e medioevale in genere, così come già dall’antichità, i disegni ad acquerelli sono adoperati per la preparazione di bozzetti prima di passare alla stesura di lavori definitivi.
"Lo schizzo acquarellato detto ’guazzo’ (cioè pieno d’acqua) dava la sensazione del volume, delle masse principali e del chiaroscuro; in questo modo l’artista poteva avere un’idea del lavoro finito".
Le caratteristiche di trasparenza vengono utilizzate e perfezionate nel ’700 in Inghilterra per colorare le stampe, utilizzando il fondo della carta per le parti bianche. Questa tecnica si diffonde proprio per colorare le stampe in tutta Europa:
"I primi acquerellisti furono gli inglesi che istituirono, agli inizi del 1800, insieme al termine ’acquerello’, la prima società di pittori che utilizzavano questa tecnica: la Walter Colour Society. (…) Poco dopo iniziò la scuola francese, di cui fu esponente Watteau, e per ultima anche quella italiana, con la scuola di Posillipo del tardo 1800, la scuola milanese con Mosè Bianchi, la scuola romana con Sartorio. (…) Il pittore inglese Turner è considerato uno dei più grandi acquerellisti del mondo".
“Scuola di acquerello” consente di riconoscere le caratteristiche dei pigmenti, che si trovano in commercio pronti all’uso, la carta e i cartoncini, i pennelli. Per realizzare gli acquerelli non è possibile adoperare qualsiasi carta, bisogna, infatti, avere a disposizione carte solide ben pressate, bianchissime e non troppo assorbenti. Si tratta di carte classificate in relazione al peso e fornite in varie misure.
Vengono quindi fornite una serie di utili indicazioni pratiche su come lavorare, per evitare che la stesura del colore crei avvallamenti in cui si deposita il colore umido e come fare delle prove per individuare il dritto e il rovescio delle carte o come dipingere sulla seta, su avorio, su legno.
Servono, poi, altri strumenti e materiali, per i quali il manuale offre una carrellata di preziose informazioni, per poi fornire indicazioni su come usare tinte calde e fredde, velature, mescolanze tra i colori, per condurre, attraverso una serie di esempi, a provare ad eseguire propri lavori.
A scuola di acquerello. Ediz. illustrata
Amazon.it: 3,63 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scuola di Acquerello
Lascia il tuo commento