Se ho paura prendimi per mano
- Autore: Carla Vistarini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Corbaccio
- Anno di pubblicazione: 2014
Thriller in bianco alla romana, più favola che giallo, poco sangue tanti sorrisi
Accidenti, quel tipo col passamontagna doveva rapinare il Supermercato proprio mentre Smilzo è in coda alla cassa? Non è giornata. Il tizio poi non ci sa fare, troppo su di giri, addirittura tre colpi di fucile a pompa, prima per farsi notare – che non se lo filava nessuno, con tutto l’aspetto inquietante – poi per farsi dare i soldi dalla cassiera. Ed ora che quello è andato via, i poliziotti vogliono i suoi documenti. Non del rapinatore, di Smilzo, che non li ha, ormai saranno cinque anni.
Sotto i ponti non servono, scrive Carla Vistarini, presentando questo giovane barbone, tutt’altro che intellettualmente indigente. Ai margini della società, ma non senza orgoglio. Ha una dignità dell’accatto volontario da difendere, è stato qualcuno, nell’altra vita. Fino a qualche anno prima indossava giacca e cravatta, era un analista finanziario in ascesa, associato a uno studio importante della capitale. Con la crisi, tutto a rotoli. Ha mollato e via a vagabondare.
È il principale tra i tanti personaggi di un romanzo giallo corale, abbastanza articolato da non risultare banale ma non tanto intricato da creare complicazioni ai lettori. È un bel thriller, non c’è dubbio, “Se ho paura prendimi per mano”, edizioni Corbaccio, 240 pagine, 14,90 euro. Dopo tanti testi di canzoni e sceneggiature di film è il debutto in libreria per Carla, figlia e sorella d’arte - l’attore anni Cinquanta Franco Silva (Francesco Vistarini) era il papà suo e di Patrizia, la bella Mita Medici del cinema yè-yè.
Tornando a Smilzo, quella bambina di tre anni massimo, un mezzo metro scalciante che l’ha percosso a lungo con una clava di plastica rossa, gli si è appiccicata e non lo molla. Non a torto: forse è la sua mamma la donna stesa esanime sotto la cassa, anche se nessuno se n’è accorto. Ecco, da brava, avvicinati a quell’agente in borghese, così me la posso svignare. E c’è quasi riuscito, quando rivede l’energumeno vestito di scuro, col passo pesante, che trascina la piccola in malo modo, in un corridoio isolato. E no, uno viene, spara, spaventa, fa quello che gli pare e si porta via quella cosettina? Sarà pure antipatica, ma non si fa. Uno sgambetto e l’uomo cade. Sbatte la testa contro una parete e perde i sensi.
Bimba vai di là, torna dai buoni, così posso andare. Lei afferra il marsupio che il bruto aveva sottratto alla mamma... e scoppia una cacofonia di spari poco più in là. Allora via, con quel tipino scontroso in braccio. Non sa chi sia, però non si può permettere di andare dai Carabinieri, semmai potrebbe affidarla a un buon parroco. Certo non può restare in riva al Tevere. È freddo, poco igienico. Infatti gli tocca sprecare la poca acqua minerale per lavarla. E scopre strani tatuaggi sul corpicino, sembrano lettere di alfabeto.
Uno sparo. Li hanno trovati. Fortuna che don Pietro, il prete della vicina comunità di accoglienza, è a portata di bastone. O ce l’ha condotto lui il killer, là sotto?
Se non bastasse il simpatico Smilzo, ecco tanti altri fare a gara di stravaganze in un thriller pulito e leggero, dove la morte non sembra così orribile e il male non fa paura. Figure da commedia brillante: un prete che un po’ fa il don Matteo un po’ il contrario; il vecchio professore col cane parlante; il commissario Curreri, che invidia i poliziotti della tv perché sono sempre sulla pista giusta.
La bambina parla poco e male ma risolve situazioni impossibili con un liberatorio f.fa.ff...ngulo! Il prof. De Renzis è in pensione da anni, vive solo, col magone di finire in ospizio: che ne sarebbe di Picchio, unico compagno di vita, un chihuahua che parla a monosillabi, più che altro borbotta? È un tipo taciturno, per fortuna.
Poi ci sono Veronica, che piace tanto a Smilzo e quei poliziotti che pasticciano, rimediano, ci sono quasi, ma...
Chi non piace a nessuno è l’avv. Brandt, il cattivo della storia, che regge i fili di tutto l’intreccio. Un diavolo, ma riuscirà a fare i coperchi oltre alle pentole? E quando si è visto! Dopotutto, più che un thriller si direbbe una fiaba. Potrà mai finire: e vissero infelici e scontenti?!
Se ho paura prendimi per mano
Amazon.it: 14,15 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Se ho paura prendimi per mano
Lascia il tuo commento