La casa editrice Fazi ha organizzato un incontro per aiutare Valentino Zeichen, il poeta/scrittore autore de “La Sumera” (Fazi 2015, pp. 156, euro 16,00) recentemente colpito da un ictus e tuttora ricoverato in un ospedale romano.
Venerdì 6 maggio, alle 18.30, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna (ingresso da via Gramsci 73) di Roma, negli stessi luoghi dove si muovono Ivo, Mario e Paolo, i tre quarantenni protagonisti del romanzo rivelazione di Zeichen, la casa editrice Fazi ha organizzato un incontro su di lui, sulla sua opera poetica e sul volume “La sumera”.
L’evento è in collaborazione con gli Amici della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, che hanno gentilmente offerto i loro spazi e la loro preziosa collaborazione. Angelo Bucarelli, Filippo La Porta e Giorgio Patrizi parleranno al pubblico della sua produzione poetica e del romanzo “La sumera”, ambientato proprio tra la Galleria Nazionale e via Flaminia; mentre Luigi Lo Cascio e Piera degli Esposti leggeranno brani tratti dal romanzo e alcune poesie. L’incontro vuole essere soprattutto un’occasione per dare un aiuto concreto a Valentino Zeichen, per coprire i costi della lunga riabilitazione alla quale dovrà sottoporsi. Per questo, l’intero incasso derivante dalla vendita dei libri sarà devoluto alla figlia Marta. Oltre all’acquisto del libro, sarà comunque possibile dare un altro contributo secondo le disponibilità dei partecipanti.
Valentino Zeichen, personaggio originale e anticonformista, ha dichiarato in passato:
“Sono un poeta d’occasione. Non di quei miseri solitari e ambiziosetti che soffrono e palpitano. La poesia mi ha aiutato a procurarmi pranzi e cene”
nato a Fiume nel 1938, finora ha vissuto in una “mitica” baracca alle pendici di Villa Borghese, luogo leggendario, all’interno del quale il poeta/scrittore dava libero sfogo al suo estro creativo. Ora, date le sue difficili condizioni di salute, Zeichen avrà bisogno di un luogo in cui vivere e riprendersi più consono. Ben venga quindi la lodevole iniziativa degli amici di Valentino, anima libera che alcuni anni fa così rispondeva alla seguente domanda postagli da Antonio Gnoli su “Repubblica”:
“Come vede la vecchiaia?”. “Invecchiare è orrendo. Perdere la propria autonomia è orrendo. Siamo sempre lì: una questione di libertà”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Sosteniamo Valentino!”: il 6 maggio tutti alla GNAM di Roma per Zeichen
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