Storia economica contemporanea di Sidney Pollard

Il tema dominante di questi ultimi anni è l’economia, non solo quella del quotidiano, la cosiddetta microeconomia, ma anche quell’economia che sembra così distante da noi, il cui funzionamento alle volte ci sembra una cosa incomprensibile, piena di termini e calcoli che spesso allontanano anche chi sarebbe incuriosito dalla materia e vorrebbe capirne di più: la macroeconomia. Premesso che l’economia è una scienza estremamente complessa, i cui assunti vengono enunciati dopo l’osservazione di fenomeni in campi tra loro diversissimi, che vanno dalle scienze applicate alla sociologia, un modo per farsi una prima idea, per coloro i quali non hanno alcuna nozione al riguardo, di come l’economia sia venuta acquisendo la forma attuale, è questo libro.

In questo volume, a cura di Sidney Pollard, viene affrontata l’economia contemporanea a partire dal 1900, anche se alcuni richiami a quanto accaduto nel secolo precedente sono doverosi per inquadrare in modo più preciso quale fosse lo stato dell’arte, all’inizio di un secolo che ha visto perfezionarsi lo studio della materia, eleggendola a vera e propria scienza. Le dinamiche economiche vengono calate nei tanti accadimenti storici che hanno segnato il ‘900, quali guerre, scoperte scientifiche, rivoluzioni sociali, tutti eventi che hanno rappresentato punti di svolta nell’affrontare tematiche che con il crescere della popolazione mondiale e il perfezionarsi delle reti di trasporto e di comunicazioni, sono diventate sempre più complesse e hanno pertanto richiesto soluzioni più articolate, con il risultato che le politiche di attuazione non avevano più unicamente influenza in un solo paese ma si riflettevano sull’intero sistema, ponendo le basi per la globalizzazione così come oggi la conosciamo.

In poco più di 300 pagine ci scorre sotto gli occhi il secolo che ha visto più cambiamenti di tutti i secoli precedenti, che ha visto scontrarsi sul ring mondiale due diversissimi e del tutto opposti tra loro sistemi economici, quello comunista e quello capitalista e, in nell’ambito di questo, lo sviluppo di varie correnti di pensiero; tra queste, basta ricordare lo scontro tuttora aperto tra la visione economica di J.R. Keynes, sostenitore di un forte intervento dello Stato nel settore economico e quella indicata da M. Friedman, sostenitore invece del non intervento dello Stato. Una sfida interessantissima e a suo modo appassionante che ha riflessi immediati sulla vita di tutti noi.