Storie di pirati di Arthur Conan Doyle

Nel 1922 escono in volume i racconti su cui Sir Arthur Conan Doyle lavorava sin dagli ultimi anni dell’ottocento: storie e avventure di pirati che si aggirano tra i Caraibi e il mar delle Antille agli inizi del XVII secolo.

Il protagonista è il Capitano Sharkey, un eroe feroce e coraggioso, furbo e crudele, ladro e gentiluomo, che sul suo agile brigantino Happy Delivery e con una ciurma di efferati e crudeli delinquenti, pronti ad ogni impresa, terrorizza passeggeri ed equipaggi che osano solcare il mare, sia nella traversata atlantica che intorno alle coste dell’Africa.

Avventure, arrembaggi, speronamenti, vele al vento, scialuppe senza remi, spari, duelli feroci, torture, travestimenti, equivoci, tesori nascosti, rum e gallette, corde e cime, ancore e pennoni, scandagli e timoni: tutto il repertorio più tradizionale dell’immaginario piratesco ritorna come in un coloratissimo caleidoscopio nelle pagine del creatore di Sherlock Holmes. Non mancano personaggi insoliti, come il governatore inglese che deve tornare in patria e si imbarca sulla nave che si trasformerà nella sua prigione, o l’americano Copley Banks, mercante di zucchero delle Indie occidentali, la cui famiglia, moglie e due figli grandi, al ritorno dall’Inghilterra, viene catturata e sterminata orribilmente dal Capitano Sharkey. Banks prepara una lunga e raffinata vendetta, fingendosi amico di Sharkey e conquistandone la fiducia e l’amicizia. Non avrà pace finché questa non sarà consumata:

“E adesso, diavolo sanguinario, starai a sentire quello che ho da dirti, perché saranno le ultime parole che ascolterai. Ora sei mio. E ti ho comprato a caro prezzo, perché ho sborsato il massimo che uomo possa offrire quaggiù, persino l’anima”

Siamo nel centro della letteratura d’avventura, ma di alta qualità, con storie ben costruite ed una lingua degna di un grande narratore, vivace e ami scontata.

Sorprendente l’ultimo racconto del volume, “Un pirata di terra. Un’ora colma di vita gloriosa.”. Ci spostiamo dalla Martinica del 700 alle strade dell’Inghilterra dei primi del secolo scorso; dai brigantini alle automobili, Daimler e Rolls Royce, dai pirati sanguinari ad un pirata di strada, con tanto di pistola e di furto notturno... Una sorpresa da non rivelare, per non togliere suspense ai lettori, che possono già intravedere l’autore delle detective story più celebri della letteratura inglese e non solo.

Ad impreziosire il libro, nell’edizione riproposta nel 2012 da Donzelli editore, le illustrazioni tratte del Book of Pirates di Howard Pyles, molte delle quali a colori, compresa quella fortemente evocativa riprodotta in copertina. Per chi ama il genere avventuroso, un libro divertente, ironico, originale, accuratissimo nelle ricostruzioni storiche, molto inglese nello spirito marinaresco.