Sybil
- Autore: Benjamin Disraeli
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Elliot
- Anno di pubblicazione: 2021
Elliot Edizioni nella collana “Raggi” pubblica Sybil (titolo originale Sybil, or The Two Nations, traduzione e cura di Ilaria Dagnini Brey), scritto tra il 1844 e il 1845 da Benjamin Disraeli, I conte di Beaconsfield (Londra, 21 dicembre 1804 – 19 aprile 1881), politico e scrittore britannico, il quale ha fatto parte del Partito Conservatore ed è stato Primo ministro del Regno Unito due volte: dal 27 febbraio al 3 dicembre 1868 e dal 20 febbraio al 23 aprile1874.
“Era la vigilia del Derby del 1837. In un vasto salone dorato, che nello splendore del mobilio e delle decorazioni non aveva nulla da invidiare a Versailles all’epoca del gran monarca, erano riuniti molti il cui cuore palpitava al pensiero dell’indomani e le cui menti instancabilmente si adoperavano per cercare di controllarne i destini a loro vantaggio”.
Charles Egremont, discendente di un’antica e aristocratica famiglia del Nord dell’Inghilterra, si innamora di Sybil Gerard, una donna del popolo, figlia di un operaio tessile. A dividere la giovane coppia c’è tutto il mondo che è contro di loro. Due classi sociali opposte e contrarie, che non si capiscono perché non si conoscono, anzi sono nemiche. Il romanzo appare anche come una denuncia delle orribili condizioni in cui viveva la maggior parte della classe lavoratrice inglese.
Primo Ministro e confidente della Regina Vittoria, Disraeli, figlio secondogenito ma il primo sopravvissuto degli eredi di Isaac D’Israeli, critico letterario e storico, intellettuale e letterato, figlio di un cappellaio ebreo originario di Cento, nell’Emilia, e di sua moglie Maria Basevi, in queste pagine scrive un romanzo sociale, politico. Un romanzo storico che è soprattutto un romanzo d’amore, che racconta una passione contrastata, che si svolge sullo sfondo delle gravi tensioni sociali, ma anche nell’ambito di tutte quelle riforme e idee politiche, filosofiche e religiose che caratterizzarono la prima stagione del regno della Regina Vittoria.
Singolare e affascinante la personalità di Disraeli, ben sintetizzata nella Nota Introduttiva al volume di Ilaria Dagnini Brey. Quando l’autore scrisse Sybil non poteva lontanamente immaginare che sarebbe diventato uno degli statisti più eminenti dell’Ottocento inglese. Nel 1844 Disraeli aveva quarant’anni, e da sette occupava un seggio nella Camera dei Comuni tra le fila dei conservatori. La sua vocazione politica si era manifestata tardi, inoltre l’ingresso in Parlamento, nel 1837, fu provvidenziale, perché salvò Disraeli dalla prigione per i debiti che aveva contratto investendo nei suoi anni giovanili in azioni minerarie del Sud America. La scrittura fu una passione che accompagnò il ministro preferito della Regina Vittoria per tutta la vita, giacché autodidatta, indebitato, ambizioso, Disraeli fin da ventenne “trovò nei libri il luogo naturale in cui far sentire la sua voce”.
Sybil o Le due nazioni
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