Teatro Pereyra di Marco Visinoni

Marco Visinoni è nato a Iseo e vive a Bologna. Ha esordito con il romanzo Macabre danze di sagome bianche, proseguendo con la raccolta di racconti Apocalypse Wow, e il manuale di promozione letteraria Come diventare uno scrittore di successo. Con Arkadia Editore ha pubblicato nel 2018 Il caso letterario dell’anno, a cui oggi fa seguito Teatro Pereyra.
Un libro affascinante e di ottima narrativa.

Prima precisazione: Teatro Pereyra di cui si fa cenno nel titolo, è una ex discoteca di Ibiza che oggi non esiste più. E’ un locale storico molto bello. L’autore lo usa per introdurre la location in cui vive e lavora l’uomo protagonista del libro. Infatti una grande azienda multinazionale farmaceutica organizza una convetion aziendale sull’isola.
Il protagonista è un manager di grande successo, che fa uso smodato di droghe, e sperimenta su di sé gli stessi farmaci che vende. Vive una vita di successi, al punto che molti, conoscendolo, arrivano a dire:

Lei odora di sangue.

Lui è preda degli eccessi più biechi, di

Un presente che vorrei durasse in eterno, un orgasmo in crescita nel quale tu vinci e contemporaneamente tutti perdono, e della loro sconfitta ti abbeveri, della loro sconfitta ti nutri, della loro sconfitta ti ciberesti all’infinito.

Ma questo stile di vita non può durare in eterno, e allora:

Lei sembra un uomo pieno di colpe. Lo guardo senza dire niente. Lei odora di sangue, ripete. Tutti odoriamo di sangue. Ma il suo è sangue fresco.

Un tale uomo può vivere serenamente?

L’autore è particolarmente abile nel descrivere la discesa agli inferi di un uomo pessimo, la cui discesa nel male è solo un aspetto della sua vita. E’ possibile una redenzione? Sempre e comunque?
Una lettura buia, ostica, scritta con un linguaggio secco, privo di orpelli, che giunge al cuore del male, che non lascia scampo. Tuttavia è anche una lettura che intriga, che trascina in un vortice contrastante il lettore ignaro di cosa gli aspetta. Un bel romanzo breve, molto accattivante e potente. Per chi ama le storie maledette.