Terra perduta
- Autore: Ann Moore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: BEAT
- Anno di pubblicazione: 2016
“Terra perduta” (SuperBeat, in libreria dal 29 marzo 2016, titolo originale Gracelin O’ Malley, traduzione di Chiara Brovelli) è il romanzo edito nel 2001 della scrittrice britannica Ann Moore, laureata in Inglese presso la Western University di Washington, primo volume di una monumentale ed epica trilogia dedicata all’Irlanda moderna e alla diaspora dei suoi abitanti, ora in Libreria per la Casa Editrice Beat.
Irlanda 1844. La bella quindicenne Grace O’ Malley, “occhi grigio blu come il mare in tempesta”, dalla carnagione chiara e capelli rosso scuro, viveva con la famiglia a Macroom, cittadina sita nella contea di Cork nel sud dell’Irlanda. Nell’abitazione degli O’Malley una “casupola di pietra con il tetto di paglia”, abitavano il capofamiglia Patrick, discendente dagli O’ Malley del Nord, un tempo padroni di una tenuta poi finiti in povertà, la saggia e premurosa nonna, i maschi Sean e Ryan. La madre dei ragazzi Kathleen, morta in seguito a un incidente, aveva reso accogliente la loro casa arredandola con panche, una credenza e una sedia a dondolo. Nella fattoria “dieci acri” coltivati a patate e a cereali, alcuni animali da cortile e un orto rendevano prodotti utili al sostentamento della famiglia. Ogni trimestre Patrick e gli altri fittavoli pagavano l’affitto della terra a un agente degli esosi proprietari terrieri inglesi.
“Racimolare i soldi in vista della scadenza era una preoccupazione costante”.
In venti anni la popolazione irlandese, che viveva di patate, perché “ne mangiava fino a quattro o cinque chili al giorno”, era raddoppiata. Di conseguenza la terra era vita e perderla era una condanna a morte. Patrick, per far fronte ai crescenti problemi finanziari, “l’affitto era raddoppiato”, aveva deciso di maritare la figlia a Lord Bram Donnelly, occhi azzurri e baffi biondo-rossastri, il maggior proprietario terriero della contea e della loro fattoria. Il trentenne, già vedovo due volte e dal passato oscuro, aveva notato la ragazza al falò della Vigilia di San Giovanni e ne era rimasto incantato. La giovane dal cuore nobile e dalla forte personalità aveva ubbidito al volere paterno per essere d’aiuto alla sua famiglia. “Grazie a lui potrò provvedere a voi”. Il giorno delle nozze la promessa sposa lasciava la sua amata e sicura casa per andare incontro al suo destino consapevole che la sua vita sarebbe cambiata per sempre. Purtroppo, Grace ben presto avrebbe scoperto che, dietro la maschera da galantuomo, l’arrogante squire Donnelly nascondeva una natura collerica e malvagia. Altre nubi minacciose si avvicinavano alla verde terra gaelica: la Grande Carestia del 1845 che colpì la raccolta delle patate, dovuta a un fungo la peronospora causando molte vittime e i primi moti d’insurrezione contro la dominazione britannica.
“Siamo in guerra, Giovani Irlandesi. E voi adesso consideratevi arruolati”.
L’autrice tesse una narrazione di ampio respiro e dal ritmo incalzante, ponendo l’accento sulle splendide descrizioni storiche, in cui i protagonisti sono la terra irlandese e i suoi abitanti. L’indomita e intelligente Grace e gli altri personaggi di contorno, tutti molto ben caratterizzati, combattono una dura lotta quotidiana per la loro sopravvivenza e i loro ideali di libertà e indipendenza.
“Piangimi, e poi asciugati gli occhi e non versare più lacrime, perché d’ora in poi veglierò su di te come non ho mai potuto fare prima”.
Terra perduta
Amazon.it: 10,44 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Terra perduta
Lascia il tuo commento