The Kissing Booth di Beth Reekles

The Kissing Booth (DeA, 2020, trad. A. Di Meo) è un romanzo Young Adult la cui autrice è Beth Reekles, inizialmente una delle tante aspiranti scrittrici della piattaforma Wattpad e oggi scrittrice la cui notorietà è ben diffusa. Da questo volume è stato tratto l’omonimo film disponibile dal 2018 nel catalogo Netflix.

“E se invece tra noi c’era qualcosa che ignoravamo entrambi? Un secondo bacio me lo avrebbe confermato… oppure no. Non sapevo quale eventualità fosse peggiore. No, non potevamo rifarlo. Non potevo… o sì? Sospirai di nuovo mentre svoltata nella strada in cui abitava.
Cosa dovevo fare?”

Protagonista di The Kissing Booth è Rochelle, diciassette anni, nota a tutti come Elle. È una ragazza carina e ben voluta da tutti, e ciò grazie anche al suo inseparabile migliore amico Lee Flynn. Elle e Lee sono nati lo stesso giorno, a pochi minuti di distanza, e la loro è un’amicizia indissolubile. L’unico difetto di Lee ha un nome e un cognome: Noah Flynn, l’affascinante playboy nonché fratello maggiore di Lee. Tutte le ragazze della scuola sono innamorate di Noah e anche Elle ha avuto una cotta per il ragazzo che, nei suoi confronti, si mostra come un fratello maggiore eccessivamente protettivo. Che questo istinto nasconda qualcosa?

A cambiare il corso degli eventi è un kissing booth, uno stand per i baci. La scuola dei ragazzi ha organizzato una feria e la proposta della coppia Elle-Lee è uno stand in cui si potrà ricevere un bacio per la modica cifra di 2 dollari. Ciò che Elle non avrebbe mai potuto immaginare è che si sarebbe ritrovata a baciare proprio l’iperprotettivo, “violento patologico” e insopportabile Noah. Ancora più inimmaginabile sembra essere l’attrazione che lega i due ragazzi. Elle sembra incapace di resistere a Noah ed è al contempo certa che Lee non prenderebbe bene un’eventuale relazione tra i due. Cosa fare? Tacere e aspettare il momento giusto per una confessione?

Il romanzo, scritto quando l’autrice era appena quindicenne, risente fortemente di tale ottica, forse anche perché rivolto a un pubblico adolescenziale. Le emozioni sono amplificate e si tende a sottovalutare alcuni atteggiamenti che in un’ottica più matura non sarebbero valutati con tanta positività. A risentirne, infatti, è proprio la caratterizzazione dei personaggi (in particolare la figura di Noah).
The Kissing Booth si rivela comunque una lettura scorrevole e interessante per conoscere aspetti dei personaggi che sono stati presentati nel film. E, perché no, ritornare con la mente a qualche anno fa.