Le età dell’amore di Joanna Trollope

Il romanzo “Le età dell’amore” (titolo originale: “The Men and the Girls”, 1992) di Joanna Trollope è un delizioso invito a osservare con occhi benevoli e spesso ironici e divertiti la vita contemporanea di tutti noi, attraverso un’ampia galleria di creature la cui età varia dalla prima infanzia alla terza, a volte sgangherata, ma non per questo priva di interesse. Joanna Trollope lo fa con una prosa mai banale, tutt’altro, con la vividezza di quella informale nei numerosi dialoghi di lingua autentica e la raffinatezza del livello intellettuale alto a cui appartengono diversi personaggi, alcuni dei quali operano nel mondo della televisione.

Mentre si procede nelle vicende sempre più appassionanti trattate con affetto, senza esprimere giudizi di disapprovazione, ma con delicata benevolenza, una reminiscenza si insinua nella mente, poiché le emozioni che il romanzo suscita sono molto prossime a quelle travolgenti causate a suo tempo dal film “La cena”(1998), uno dei capolavori di Ettore Scola: le creature di entrambe le opere sono totalmente credibili, profondamente umane nei loro pregi e nei loro difetti e si finisce per amarle, anzi per adorarle e quasi per rammaricarsi di non poterle consolare, sgridare, incoraggiare, coccolare, abbracciare, insultare, a seconda dei loro com-portamenti e si guarda con dispiacere all’assottigliarsi delle pagine che restano da leggere, rammaricandosi che questa stupenda commedia umana, in cui è facile riconoscersi, non continui all’infinito.

Come si è detto i personaggi spaziano da George ed Edward, i due gemellini di Hugh e Julia, una coppia inizialmente in perfetta sintonia, a quelli variegati di un gruppo familiare che risiede in una bella villa appartenente al generosissimo James, compagno molto più anziano di Kate, assai impegnata anche nel sociale, in un centro di accoglienza per donne maltrattate, la capricciosa quattordicenne Joss, figlia di lei e il vecchio e scorbutico zio Leo-nard.
Questi due iniziali gruppi di amici si arricchiscono via via di altri personaggi, come un albero si arricchisce di gemme in primavera.
L’opera si apre con un piccolo incidente provocato da James ai danni di una matura e bizzarra single, la signorina Beatrice Bachelor, solo apparentemente insignificante e che in realtà riesce ad affascinare praticamente tutti coloro che la incrociano.

Le tematiche sono quelle della vita quotidiana: le gioie e i tormenti dell’animo, l’amore ed il suo finire, e talvolta rinascere anche in coppie con notevole differenza d’età, la tenera passione e la perdita, il rapporto genitori e figli, i gap generazionali, la solidarietà, i problemi della vecchiaia, i maltrattamenti della donna e i disastri causati dalla perdita del lavoro, la morte, la malattia e perfino l’eutanasia.

In altre parole un romanzo da non perdere.