Tokio - Stazione Ueno
- Autore: Yu Miri
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2021
In Tokio - Stazione Ueno (21lettere, 2021, trad. D. Guarino) ci troviamo a Tokyo, al parco di Ueno, un luogo che offre a Yu Miri una panoramica reale, uno spaccato della società giapponese, incluse le sue contraddizioni.
Mentre i ciliegi fioriscono e i riflettori sono puntati sulle Olimpiadi, lo sguardo delicato del protagonista accompagna il lettore alla scoperta non solo di un luogo meraviglioso e dei suoi angoli più nascosti, ma anche del dolore e della dignità di chi, come lui, all’interno del parco non vive più, ma sopravvive.
Kazu è il protagonista del romanzo, l’autrice ne traccia non solo i tratti che delineano la sua esistenza ma anche lo scarto tra la sua esistenza e quella dell’imperatore, nato lo stesso anno di Kazu, i rispettivi percorsi hanno preso direzioni totalmente opposte.
L’autrice racconta infatti, attraverso Kazu, la vita dei senza tetto nel parco imperiale di Ueno. Frammenti, odori, ricordi e dolori di queste persone che hanno perso tutto… o quasi. Non solo, svela anche ipocrisie e crudeltà della società giapponese. Kazu è nato lo stesso anno dell’imperatore ma la sua vita, come dimostrerà andando avanti con le pagine, è stata molto diversa.
Il romanzo è un romanzo di denuncia sulle condizioni di vita di chi si è trovato da un momento all’altro senza nulla.
“Un tempo avevano una famiglia, e anche un lavoro. Non c’è nessuno che fin dall’inizio abbia vissuto in una casupola fatta di cartoni e teli azzurri, e nessuno è diventato un senzatetto per scelta. Se sono finiti in questa condizione, ci dev’essere stata qualche circostanza che ce li ha portati.”
Kazu racconta con empatia e sofferenza una parte di società che anche noi conosciamo. Anche noi vediamo le stesse espressioni dipinte sul viso dei nostri senzatetto, anche noi fissiamo il cellulare quando li incontriamo, anche noi spesso, tra essere e apparire, scegliamo apparire.
L’autrice dà voce a un Giappone di invisibili. I suoi libri, premiati in patria coi più alti riconoscimenti letterari, sono critici verso la società nipponica e le contraddizioni della modernità.
Yu Miri è un’autrice sudcoreana Zainichi, ossia nata e cresciuta in Giappone da genitori sudcoreani. La sua lingua madre, con cui scrive, è il giapponese. Nel 2011, dopo il disastro nucleare di Fukushima, si è trasferita nelle zone colpite da terremoto, tsunami e radiazioni, trasmettendo con una postazione radio da campo, in cui intervista i sopravvissuti al disastro.
Vincitore del National Book Award come miglior opera straniera, Tokyo - Stazione Ueno è un ritratto sincero, privo di moralismi e toni drammatici, un quadro lirico e spietato della vita umana.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Tokio - Stazione Ueno
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