Trittico di morte di Corrado Pelagotti

Corrado Pelagotti è nato a La Spezia, ha pubblicato due romanzi con la casa editrice Fanucci e nel 2020 Travolti da un insolito delitto. Ora approda alla casa editrice Leone, con un nuovo libro intitolato Trittico di morte. Un libro curioso e complesso, mai scontato, che fino alla fine tiene il lettore con il fiato sospeso.

Il romanzo racconta tre diverse situazioni verificatasi in tre diverse città italiane: Milano, La Spezia e Roma. A Milano un uomo è stato trovato morto nella propria vasca da bagno:

La camera appariva in ordine. Sul comodino del lato destro c’erano una scatola di medicinali e una rosa rossa. Si avvicinò: c’era anche un bigliettino. Con un gesto automatico prese gli occhiali da una tasca interna della giacca, li inforcò e si chinò per leggere. Era scritto a mano e la calligrafia era chiara, ordinata. Diceva: SENZA DI TE LA MIA VITA NON HA PIU’ ALCUN SENSO. (…) Aveva il gambo lungo e il rosso dei suoi petali era esaltato dal bianco del comodino.

Suicidio o si tratta di qualcos’altro?
A La Spezia viene, invece, trovato un cadavere al limitare della riva:

Un pescatore ha avvistato un corpo riverso su uno scoglio, al limitare della riva. In un primo momento gli era sembrato un sacco, ma avvicinandosi ha visto che si trattava di un uomo. Non ha potuto essere più preciso, perché non è sceso a riva.

A indagare Ines Belladonna, ispettore di polizia, che mal accetta il trasferimento in Liguria, e per ora brancola nel buio.
Roma: il poliziotto Falchi indaga sul ritrovamento del cadavere di un uomo, che apparentemente si è suicidato con un colpo alla testa. Anche in questo caso sarà proprio così? Ben presto, nel proseguo delle indagini si scopre, con scalpore, che i tre suddetti hanno tutti un comune denominatore:

Sul piano in pelle campeggiava una rosa rossa con un lungo gambo, posizionata di traverso; sotto il fiore, un bigliettino con un breve testo scritto a mano. (…) Sempre sul pianale della scrivania, sulla parte alta al riparo dal sangue, c’era una rosa rossa con un lungo gambo. Vicino alla rosa c’era un bigliettino scritto a mano.

Dunque, un killer che si muove elegantemente. Un caso o una forma di pazzia?
Trittico di morte è un noir scritto con una prosa fine ed elegante, priva di inutili fronzoli. Una indagine che diventa trina, condotta con proprietà scenica.
Una lettura intrigante e avvincente per amanti del genere.
Una trama ben elaborata, dove nulla è come appare e personaggi finemente descritti concludono una lettura che si divora con ansietà, per vederne la conclusione. Sulla scia di un diktat rivelatore secondo cui:

“Questa rosa è un omaggio per il diavolo.”

Mistero e suspense sono assicurati.