Tutti i miei Natali (Besa Muci Editore 2019, pp. 124, 14,00 euro) di Maruša Krese (Lubiana 1947 – Lubiana 2013) contiene una bellissima raccolta di racconti non convenzionali sul Natale, brevi storie tragicomiche che con stile poetico mettono in luce le contraddizioni che attraversano le nostre vite e le nostre relazioni quotidiane.
Scrittrice, poetessa e psicoterapeuta slovena Maruša Krese ha vissuto e lavorato per molti anni in Germania. Nel 1997 Krese ha ricevuto la decorazione dell’Ordine al merito di Germania per il suo impegno umanitario durante la guerra in Bosnia-Erzegovina. Laureata in Letteratura e Storia dell’arte presso l’Università di Lubiana e in Psicoterapia e Terapia della Gestalt negli Stati Uniti, Maruša Krese ha pubblicato raccolte di poesie in lingua slovena e tedesca, due raccolte di racconti e un romanzo autobiografico. Con Tutti i miei Natali, l’autrice ha vinto nel 2008 il Premio Fabula per la miglior raccolta di racconti.
Trenta racconti di Natale decisamente non convenzionali, particolari. Inconsueti. Vigilie negate, con genitori latitanti, perché impegnati nelle riunioni di partito. Vigilie impossibili, vissute fra traslochi, decorazioni e alberi smarriti, in viaggio intorno al mondo, nelle corsie di un ospedale o in guerra, nella Sarajevo occupata. Perché il Natale non è solo quello splendente e luccicante delle pubblicità televisive. Ed è per questo che il presente libricino offre al lettore trenta argute miniature che raccontano piccole storie tragicomiche, tutte legate ai festeggiamenti sotto l’albero. Nello stile essenziale e lirico dell’autrice, uno spaccato sulle difficoltà relazionali che attraversano il quotidiano. Trenta storie che fanno riflettere sulla caducità dell’esistenza.
Cammino lungo una strada di Berlino. Le vetrine sfavillano come se i negozi fossero aperti per l’ultima volta, come se domani dovesse davvero sopraggiungere la fine del mondo, come se finora la gente non si fosse mai potuta comprare nulla nella vita. Lacrime mi rigano il viso. Tutti i miei Natali, tutta la mia vita, tutti i miei figli, tutte le notti trascorse a infornare dolci e a cucire a mano regali. Tutto quel gioire dei regali e tutti quei piccoli dolori una volta scartati, tutte quelle attese accanto all’albero di Natale illuminato con le candele e tutto quel chiedersi con lo sguardo perso nel vuoto: “E ora che si fa?"
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: "Tutti i miei Natali" di Maruša Krese. Storie non convenzionali sotto l’albero
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