Un’amicizia
- Autore: Silvia Avallone
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2020
Un’amicizia (Rizzoli, 2020) è il nuovo romanzo della scrittrice e poetessa Silvia Avallone, nata a Biella nel 1984 ma residente a Bologna, i cui libri sono tradotti in tutto il mondo. Per Rizzoli ha pubblicato Acciaio (2010, Premio Campiello Opera Prima, Premio Flaiano, Premio Fregene, Premio Città di Penne; da cui è stato tratto nel 2012 l’omonimo film diretto da Stefano Mordini, con protagonisti Michele Riordino e Vittoria Puccini), Marina Bellezza (2013) e Da dove la vita è perfetta (2017); e in Francia nel 2012 “Le lynx”. Scrive per il “Corriere della Sera”, “Sette” e “La Lettura”.
"Volto la foto. Sul retro trovo scritto: ’Amiche per sempre’."
Trama - Chi era Beatrice Rossetti prima di diventare una celebre influencer, un personaggio pubblico di quelli ingombranti? Lo racconta Elisa Cerruti, la sua più cara e vecchia amica. Svelare dunque la vita di Beatrice prima che la conoscessero tutti in tutto il pianeta, e che a ogni ora del giorno e della notte si sapesse dov’era e com’era vestita. Può sembrare impossibile ma allora, nel 2000, Beatrice era una ragazza normale, “era mia amica”. La migliore amica di Elisa, per essere precisi, l’unica che avesse mai avuto. Quasi vent’anni fa, il mondo non era sommerso di foto di Beatrice Rossetti e il suo cognome, al solo pronunciarlo, non scatenava dibattiti, infinite discussioni, litigi feroci. In quegli anni per la stragrande maggioranza dei ragazzi il web nemmeno esisteva, e a rifletterci, da un lato era anche meglio così.
Per ritrovare le tracce di un’amicizia forse persa per sempre, Elisa deve andare a recuperare i suoi vecchi diari nascosti in un ripostiglio. Sono sei e da uno di questi esce fuori una Polaroid scolorita, scattata dal padre di Elisa che ritrae le due amiche, Elisa ha il sorriso spaurito, i capelli tagliati corti, Beatrice, invece, già dall’aspetto fisico è l’esatto contrario di Elisa: chioma magnifica, il rossetto rosso, le unghie viola. Un’amicizia nata in quarta ginnasio, sbocciata durante un sabato opprimente lucido di pioggia, come può capitare solo a novembre, e culminata con il furto di un paio di jeans costosissimi.
“Ci vieni in centro con me?”.
Impossibile per Elisa rifiutare l’allettante e pericolosa proposta, giunta in quella cittadina noiosa di mare da soli quattro mesi e per questo considerata “la straniera”.
“Mi spiace che non sono riuscita a rubarne un paio anche per te. Ti presterò i miei”.
Con il pretesto di narrare la storia di un’amicizia, Silvia Avallone induce il lettore a riflettere sullo scontro fra la parola e l’immagine: Elisa, aspirante scrittrice, rappresenta la parola; Beatrice, una star del web, invece rappresenta l’immagine. Se per Elisa l’odiato web altro non è che “menzogna e sortilegio”, come nel titolo del libro di Elsa Morante, che per la giovane timida e insicura è la sua luce guida, per Beatrice la rete è il modo più veloce per raggiungere la fama e il successo.
Una strana ma redditizia “professione”, quella dell’influencer, maschio o femmina che sia, che gode, nella vita reale o in quella virtuale, di autorevolezza ed è riconosciuto/a come esperto/a di un determinato argomento. Una “professione” che è un po’ il simbolo degli anni narcisisti che stiamo vivendo (anche se la pandemia ci ha bruscamente riportato con i piedi per terra), e bene ha fatto Silvia Avallone a parlarne nel suo nuovo romanzo, raccontando un fenomeno che ha visto nascere, senza peraltro giudicarlo. Anche perché, di questo ne siamo convinti, la scrittrice ha messo un po’ di sé stessa sia in Elisa sia in Beatrice.
“Non ho mai perso il controllo sul voto del segreto, che ho posto sulla nostra amicizia. E, se lo allento adesso, è solo per fare chiarezza con me stessa. La confessione, per inciso, nasce e muore qui, nella camera privata con porta chiusa, che per me significa da sempre la scrittura”.
Un'amicizia
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Narrazione suadente che, pagina dopo pagina, alimenta la curiosità del lettore, portato a scoprire come “andrà a finire” l’amicizia tra Elisa Cerrutti, voce narrante, l’amica “bruttina” e Beatrice Rossetti, l’amica bella. Fin qui, in fondo, un tema ampiamente trattato in ambito letterario, ma l’autrice vuole di più: decifrare l’amicizia tra due ragazze assai diverse tra loro nell’era dei social. Elisa ama i libri e le biblioteche Bea è tutta proiettata nel mondo degli influencer,. Beatrice Rossetti intuisce la potenzialità della rete, reinventa se stessa spasmodicamente, diventa popolarissima, ha milioni di follower. Ma, dopo anni, Beatrice perde se stessa. Sarà il ritorno alla “normalità” con Elisa che le permetterà di continuare a vivere?
Un romanzo moderno che permette di riflettere sull’ambiguo rapporto tra reale e virtuale.