Un anno a Palermo, 1850. Memorie di Adelaide Atramblé
- Autore: Giulia Sommariva
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2018
Adelaide Atramblè ( Parigi 1822- Palermo 1859) era dama d’onore alla corte di Napoli della Regina delle due Sicilie, Maria Teresa d’Austria, moglie di Re Ferdinando II. Nell’anno 1850 si trasferì da Napoli a Palermo andata in sposa ad un magistrato palermitano che rispondeva al nome di Domenico Sommariva Grenier. Arrivando a Palermo, rimasta legatissima al padre, iniziò a scrivergli con una frequenza quasi quotidiana raccontando della sua vita in quel di Palermo e nella corrispondenza racconta della sua vita giornaliera, delle gite fuori porta, delle visite alla città, dei monumenti e delle persone che incontra.
Il libro "Un anno a Palermo, 1850. Memorie di Adelaide Atramblé" contiene l’epistolario della durata di otto mesi del 1850, in ragione della morte del padre che viene a mancare nel dicembre di quello stesso anno e l’epistolario si interrompe a quella data. Di questi documenti e del personaggio non si conosceva pressoché nulla prima di essere stato casualmente rinvenuto tra le carte di famiglia.
Scritto in francese è stato tradotto e condiviso unicamente per lungo tempo tra i membri della famiglia prima dell’opera di approfondimento del personaggio e della sua attività artistica da parte di Giulia Sommariva. L’autrice ha continuato le ricerche, raccogliendo qualche altra notizia e frammenti della sua vita. In realtà non si conosceva molto tranne il fatto di aver dipinto oltre piccoli ritratti, tre quadri con ampie vedute: “La Veduta di Capaci con l’Isola delle Femmine” e una “Veduta di Catania” mentre “L’Assedio di Napoli” era stato dipinto a Napoli. Dopo diversi lutti che colpirono la sua famiglia, Adelaide Atramblè, aveva smesso di dipingere.
Nelle lettere, emerge sullo sfondo la città di Palermo al tempo dei Borbone, in un momento cruciale della Storia con i sussulti rivoluzionari e le agitazioni tra i due moti di maggiore rilievo, nel 1848 e poi nel 1860. Adelaide Atramblè viene a mancare nel 1859, nello stesso anno della scomparsa di re Ferdinando e la sua figura si smarrisce tra le pieghe della Storia ma ora con il rinvenimento di documenti e lettere di prima mano e grazie all’opera di ricostruzione di Giulia Sommariva, attenta studiosa appassionata della Storia dell’Isola, ritorna alla luce.
Attraverso la lettura di questo interessante volume, viene a ricostruirsi un delicato periodo della Storia di Sicilia, nei dettagli della vita materiale della protagonista, del suo vissuto, della sua vita personale e familiare, Una persona dalla cultura e dalla sensibilità particolare che coltivava questa sua passione per la pittura “sottovoce” per le restrizioni alle donne nella società del tempo, un’epoca in cui la città aveva un aspetto diverso, con chiese. monumenti e monasteri non più esistenti.
L’interessante volume contiene al suo interno le ottime fotografie delle principali opere pittoriche della Attramblè, insieme ad immagini d’epoca. Sono contenute nel libro di Giulia Sommariva, tre diverse vicende unite da un comune denominatore nella persona di Adelaide Atramblè. Si narra la genesi delle sue opere pittoriche ma vi è la narrazione della sua vita ed insieme quello della società del tempo in terra di Sicilia. Una mistura di storie e avvenimenti che affascina il lettore che trova argomenti e spunti di vario interesse da cui rimane irrimediabilmente e piacevolmente catturato.
Un anno a Palermo, 1850. Memorie di Adelaide Atramblé
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