Un’eredità a Virgin River di Robyn Carr

Continua il successo della fortunata saga di Robyn Carr inaugurata da Una strada per Virgin River (HarperCollins, 2019) che ha ispirato la celebre serie Netflix. In U n’eredità a Virgin River, il quinto volume della saga, ci narra la storia di Lily e Clay

Virgin River, una ridente località in un angolo sperduto dell’America.
Un luogo dove i sentimenti fanno da padrone. Per fortuna, vien da dire.
A volte, però, protagonisti delle storie sono i sentimenti negativi come l’odio e la vendetta.
La maggior parte delle volte, comunque, è stato l’amore ad avere l’ultima parola. Una parola magari detta ad alta voce, se le circostanze lo imponevano.
Virgin River è una comunità che accetta a braccia aperte chiunque voglia trovare e condividere un po’ di gioia.
Senza giudicare, come è giusto che sia.
Clay Tahoma arriva a Virgin River e viene assunto come aiuto nella clinica veterinaria.
Tutti gli vogliono bene, eccetto Lily Yazhi.
Che lo trova bello, simpatico e attraente.
No, io non ho sbagliato a scrivere e lei non è pazza.
Il fatto è che una brutta esperienza ha segnato (per sempre) la nostra Lily, che ha deciso di chiudere il cuore a doppia mandata. Con un cancello elettrificato sorvegliato da Cerbero in persona.
Lily vuole amare, ma non vuole più soffrire. E purtroppo l’amore non dà mai garanzie.
Un desiderio che è un paradosso ma, si sa, i sentimenti sono ardui, da comandare. Per non dire che è proprio impossibile.
E se lasciassimo fare a loro, per una volta?

Robyn Carr ci riporta nel nostro angolo sicuro, in quel posto piccolo e sperduto che però riesce a riscaldarci così tanto il cuore.
Un calore che avvolge, ma non brucia, una dote da non sottovalutare affatto. Soprattutto in quelli che definiamo tempi moderni.
Persone e non personaggi, sentimenti che scaturiranno da ogni singola pagina e aleggeranno attorno a noi, prima di colpirci con dolcezza e fermezza al tempo stesso.
E noi li lasceremo fare. Anzi, li ringrazieremo.
Una vicenda dedicata a chi ama le storie d’amore, soprattutto quelle di Virgin River.
Chi invece mal digerisce tutto ciò che riguarda il sentimento motore del mondo, farebbe bene a dare una possibilità a queste parole.
Chissà. potrebbe ricevere una graditissima sorpresa. E magari decidere di tornare, di tanto in tanto, a Virgin River…