Un’estate a Borgomarina di Enrico Franceschini

Enrico Franceschini, giornalista e scrittore, gira il mondo da 40 anni, ed è autore di più di venti libri di narrativa e saggistica. Con la casa editrice Rizzoli ha pubblicato Un’estate a Borgomarina, un libro noir di ottimo impatto narrativo.

Siamo, appunto, nella località di Borgomarina, dove:

È facile conoscersi o almeno riconoscersi, in un borgo come questo: poche migliaia di abitanti, cresciuti insieme, diventati adulti insieme e che insieme invecchieranno, in un’armonia che pare seguire il corso della natura.

Così che, quando viene scoperto un cadavere appartenente all’imprenditore più ricco della zona, tale Amos Zoli, tutti fanno ed elaborano le loro ipotesi circa questa strana morte. Il cadavere viene ripescato nelle acque di un canale, in una giornata di fitta nebbia a giugno:

È sparito tutto: il mare, il cielo, la spiaggia. Borgomarina è diventata un fantasma, dentro la fitta cortina lattiginosa che ha inghiottito la città. Una di quelle nebbie autunnali in cui non si vede più niente.

Chi ha voluto questa morte e perché? A indagare l’ex cronista di nera Andrea Mura, profondo conoscitore della malvagità umana e dei meccanismi interni a un mestiere di lungo corso, al punto di elaborare:

Una difesa di ufficio del più grande amore della sua vita: il giornalismo.

A complicare ulteriormente, un mistero legato a un antico codice, che porta Mura, in compagnia dei suoi tre amici inseparabili, a essere:

In viaggio per la loro parte dell’indagine: ripercorrere le tappe di Leonardo in Romagna.

Così inizia un’indagine al cardiopalma:

Un corpo nel porto canale e un mistero in un antico codice. Il detective per caso Andrea Muratori, detto Mura, è alle prese con una stagione di fuoco.

Una lettura di genere che poggia i suoi pilastri nella spiegazione di meccanismi che regolano il mestiere di cronista:

Sesso e sangue, manca solo la perversione, ragiona Mura: magari nei prossimi giorni salterà fuori anche quella. E’ andato in pensione, ma ha fatto il reporter per tanto tempo da immaginare come saranno andate le cose in redazione: l’eccitazione del caporedattore per una storiaccia, i cronisti che fanno a gara per aggiudicarsela, qualcosa di diverso da sbattere in prima pagina.

Per chi ama il giornalismo una visione d’insieme che non ammette requie su un mestiere non sempre facile. Per chi ama il noir in genere, il racconto di una vicenda che si dimostra sin dall’inizio conturbante e misteriosa al punto giusto. Nel complesso una lettura caratterizzata dal bel scrivere e da una trama elaborata con ottimi risultati che conquista.