Un imprevisto chiamato amore di Anna Premoli

Jordan, protagonista di Un imprevisto chiamato amore di Anna Premoli (Newton Compton, 2017), ha solo un obiettivo in testa: riuscire a cambiare la propria vita, sposando un uomo ricco, dato che sa cosa vuol dire non avere i soldi necessari per provvedere a sé stessi. Il suo piano è quello di sposare un uomo ricco, deve essere un medico, alla ricerca di una terza moglie, e magari piuttosto avanti con gli anni. Jordan è una ragazza bella e affascinante, che ha fatto di questa sua caratteristica il suo punto di forza, ritenendosi poco intelligente per poter aspirare ad altro. Ma un imprevisto cambierà le carte in tavola. Trasferitasi a New York per attuare il suo piano, il primo giorno di lavoro presso una caffetteria di fronte all’ospedale, sviene ai piedi di un dottore. Ricoverata per un’appendicite conoscerà il medico che l’ha operata, Rory Pittamn. Peccato che il medico sia giovane, sicuramente uno specializzando, per niente ricco, molto esigente e tutt’altro che adatto per raggiungere il suo obiettivo.
Dato che lei lavora nella caffetteria di fronte all’ospedale i due iniziano a chiacchierare, faranno amicizia e le cose si complicheranno. Perché Rory la spinge a vedere oltre le sue convinzioni, dimostrandole che non è stupida come lei si ritiene.

“Sono da sempre la regina delle ignoranti. E sebbene sia da sempre cosciente dei miei limiti, ultimamente questa consapevolezza comincia a pesarmi. E questo mi innervosisce, perché ho vissuto ventisei anni con tanti problemi, ma almeno senza complessi, riguardo a quello che sarei potuta diventare. Non so cosa sia cambiato, da qualche tempo a questa parte. Non so se è la città. O le persone. Oppure questo specifico essere umano al mio fianco. Non so cosa augurarmi”.

Cosa fare se poi ci si mette cupido in mezzo? Continuare nel piano stabilito di sposare un uomo ricco o seguire il proprio cuore? Quale sarà la scelta che prenderà Jordan!
Anna Premoli ci regala un romanzo questa volta incentrato sull’altro lato della medaglia, di quelle ragazze e donne che non si sentono all’altezza della società. Perché magari non sanno ancora cosa vogliono fare nella loro vita, e che a volte hanno bisogno di qualcuno che le indirizzi verso la giusta direzione.

Che dire: Premoli sa stupirci ogni volta con nuove storie non banali, perché se il rosa è il protagonista del genere, non manca ogni volta di analizzare aspetti importanti, ma con toni leggeri.