Un odore di toscano di Roberto Perrone

Roberto Perrone, recentemente e prematuramente scomparso, redattore per molti anni al Corriere della Sera, firma il suo ultimo libro, intitolandolo Un odore di toscano (HarperCollins, 2022). Al centro un nuovo protagonista di fantasia: il poliziotto Attilio Toscano.
Giocando volutamente sull’ambiguità si viene a creare nel titolo un legame tra il nome del protagonista e l’odore lasciato dai sigari che ama fumare nei momenti più impensati.

Attilio Toscano è un uomo di notevoli dimensioni, che ama, appunto, fumare il sigaro, è ironico quanto basta, sogna le moto, in particolare una Harley 883:

storica, è un gioiello, che avrà almeno una ventina di anni, bellissima.

Innamorato di Silvia Fantolin, che considera unica, ma che, purtroppo, è già sposata. E anche con tale Antonio Andreasso, “Eroe per eccellenza” dell’antimafia. Che fare? La loro relazione clandestina va avanti tranquilla, godendosi momenti in cui l’eroe è assente da casa, fino a che i due amanti scampano ad un agguato, ordito proprio per colpire il magistrato, e Toscano che al termine si presenta ai colleghi così:

La prima pattuglia lo trovò così, stravaccato sulla seggiola in bermuda, maglietta, infradito e giubbotto anti-proiettile. Con un toscano in bocca, una mitragliatrice accanto e lo sguardo che vagava inquieto verso un punto lontano tra le onde.

È evidente che qualcuno di molto pericoloso è al corrente della loro relazione. Che accadrà ora? Quali saranno le sfide da affrontare per il bel poliziotto?
Un uomo affetto anche da una particolarità:

Toscano era sorpreso: non sentiva il bisogno del male. Non aveva necessità di buttare fuori il suo male, il suo odio, la sua paura, di prendere la moto e correre ad affrontare il nemico.

Un giallo potente, adrenalinico, di azione.
Un romanzo che ruota attorno alla figura del suo protagonista d’eccellenza, un uomo bello e dannato, ma perspicace, intuitivo e molto preparato. Un personaggio avvenente, che con il racconto dei suoi demoni e delle sue gesta, incanta il lettore, fino all’epilogo inaspettato.
Una chicca per veri intenditori. Il lascito di un grande narratore, per fluidità e correttezza. Un romanzo sagace.