Una donna misteriosa di Lesley Lokko

Anneliese Zander de Saint Phalle: un nome che affascina e mette in soggezione. Il suo marchio, AdSP: una pietra miliare nel mondo della moda. Insieme al suo fedele collaboratore Bruno, Anneliese ha costruito un impero, ma per farlo ha dovuto pagare un prezzo altissimo: la quasi totale rinuncia a vita sociale e affetti familiari.

Anneliese è una donna indurita, apparentemente cinica ma in realtà fragile, che si costruisce una corazza per difendere il proprio debole nucleo, già violentato in mille modi dalla vita. Una donna dal passato impenetrabile e segreto perfino per la sua stessa figlia, Callan, che ha con lei un rapporto di amore e odio, e che non sa niente dell’infanzia e della gioventù di sua madre: non conosce neppure l’identità del proprio padre, che Anneliese si ostina a non voler rivelare. Eppure Anneliese è una donna generosa, tanto da avere praticamente adottato la migliore amica di Callan, Tara, rimasta orfana in giovane età. Ed è con Tara che Anneliese ha legato anche più che con Callan, anche se niente può eguagliare l’amore che sente per la sua vera figlia. Callan è stata una ribelle, si è data alla vita sregolata per affrancarsi dall’influenza della propria madre, ma adesso deve crescere, prendere coscienza di sé ed entrare nell’azienda familiare.

Anneliese è sudafricana, così come Ree, il giovane architetto al quale affida la realizzazione di alcuni showroom. Fra loro si crea subito un’intesa umana, oltre che professionale, complicata dalla fortissima attrazione che Ree prova per Callan, ricambiato in pieno. Non solo: Ree è sposato con Hayley, una splendida ex modella che gli ha dato due figlie, ma che non riesce a liberarsi dalla dipendenza dalla droga. Amore che sta scomparendo, amore che sta nascendo, amore paterno che non finirà mai, senso del dovere: la vita di Ree è sconvolta e sembra non vedere via d’uscita. Per di più, Anneliese assume proprio Hayley come volto della sua nuova collezione. Intanto, in Norvegia, Lindi prende una decisione: vuole andare in Sudafrica alla ricerca delle proprie radici. Adottata da genitori norvegesi, Lindi non sa niente delle proprie origini. Sa che i suoi genitori adottivi hanno aiutato la lotta per l’indipendenza del Sudafrica, e ricorda le visite di altri attivisti, fra i quali i genitori di Ree Herz, suo malgrado protagonista dell’episodio più imbarazzante della sua vita…

Amori, conflitti familiari, segreti custoditi gelosamente, personaggi apolidi ma che sentono prepotente il richiamo delle proprie radici: sì, è tornata Lesley Lokko. Preparatevi quindi a essere catturate da un altro romanzo d’evasione, ma scritto come di consueto in modo avvincente e affascinante. La Lokko riesce a tenere le lettrici incatenate alle pagine anche se l’azione è tutto sommato lenta e procede a piccoli passi, fra strategie di mercato e avvicinamenti, o, per contro, allontanamenti, graduali e calibrati. Anche il fattore luogo sembra non essere fondamentale in questo romanzo: il Sudafrica appartiene solo ai flashback del passato di Anneliese e a una breve esperienza di Lindi.

E’ una storia sicuramente più sul modello de “L’estate francese”, stile saga familiare, che un incontro-scontro di civiltà come ne “Il mondo ai miei piedi”. Lo stile è sempre scorrevole e mai piatto; le tensioni e i conflitti, se non esplodono in scene eclatanti, lavorano comunque sotto terra e tengono viva l’attenzione. Un altro romanzo rosa di qualità per Lesley Lokko.