Una lunga estate crudele
- Autore: Alessia Gazzola
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Longanesi
- Anno di pubblicazione: 2015
Con Alessia-Alice la medicina legale può essere un romanzo d’amore basta avere stomaco
Mi chiamo Alice Allevi e sono una specializzanda in medicina legale, al quarto anno: a volte mi sento l’alieno del mio Istituto, diretto dal prof. Malcomess, padre di Cordelia, attrice, sua coinquilina e dell’Innominabile, Arthur, che ha preferito la vita da corrispondente di guerra a lei. Ora è innamorata, un po’ così, di un collega, bello e impossibile, il dott. Claudio Conforti, un superiore, anche se nel frattempo sono cambiate molte cose in me, in lui, tra noi.
Ecco fatte le presentazioni, per i lettori che non avessero conosciuto l’aspirante medico legale più carina, ma anche più sfortunata in amore e nel gioco, oltre che impacciata al lavoro. A ben vedere, però, nella professione si riscatta: è una detective nata, nessuno può tenerla lontana dai delitti e dalle indagini con profitto.
Buon per tutti che l’ottima autrice, Alessia Gazzola - messinese e vera specialista in anatomia patologica – abbia assolto al riassunto delle puntate precedenti in avvio del nuovo episodio: “Una lunga estate crudele”, pubblicato da Longanesi, 314 pagine, 16,40 euro. Dei quattro titoli giù usciti, mancano all’appello qualche comprimario e molti personaggi, a parte l’ottimo ispettore Calligaris, che si presenta subito sulla scena, è il caso di dirlo, perchè convoca in un palcoscenico il dott. CC e Alice al seguito. È il luogo del ritrovamento dei resti di turno.
Quartiere Pinciano, edificio del ’600, Teatro del Bardo dell’Avon, simil elisabettiano. In uno stanzino nel sotterraneo, accessibile solo da una porticina in un camerino basso, murata da un grande armadio, c’è il cadavere mummificato di un uomo, lì sotto da almeno vent’anni, ad occhio. Pochi tessuti cutanei sullo scheletro. L’autopsia rivela una ferita lacero contusa all’arcata sopraccigliare sinistra. Ad Alice scappa una domanda assurda: è il corpo di un uomo o di una donna?, nonostante l’abbigliamento maschile e una patente in tasca, intestata a un bel ragazzo, nato nel 1963.
Tallonando Calligaris e sforzandosi, sempre con esiti scarsi, di tenere a bada la sua natura maldestra, la ragazza si fa un quadro progressivamente più preciso di Flavio Barbieri, attore alle prime armi, orfano, legato a un’attrice, Diana, di cui tutti gli interrogati ricordano il carattere antipatico. È scomparso dal 1990, stava provando in quel teatro una commedia di Shakespeare, mai realizzata, per lo scioglimento della compagnia.
Causa della morte, avvelenamento da cianuro.
Mentre l’estate rende Roma bollente fin da giugno, Malcomess padre convoca Alice per assegnarle un compito da tutor. Deve seguire una nuova interna, Erica, un fisichino, ma graziosa. È la figlia, sgobbona, di un barone della medicina, amico stretto della numero due dell’Istituto, la Wally. Alla domanda di internato, il grande capo ha deciso di affidarla all’Allevi, perché le trasmetta non la competenza, dice, visto che la ragazza è una prima della classe, ma la passione per la medicina legale. Elis non sa se ritenersi offesa – le ha dato della scarsa – o lusingata dall’apprezzamento delle sue motivazioni.
Certo che Conforti fa di tutto per sconvolgere le già rarefatte certezze dell’allieva Allevi. Se quasi sempre mantiene un’impeccabile condotta professionale, a volte non si trattiene, l’attira a sé e passa all’azione. Non è un’attenzione sgradita, da un uomo così affascinante, ma quello fa presto a raffreddarsi di nuovo. Una vera doccia scozzese. Che sia geloso di Einardi, il collega antropologo forense che fa discretamente la corte ad Alice? Passabile, ma scombinato.
È una costante che la vita sentimental-lavorativa-investigativa della protagonista risulti parecchio incasinata. Specie la prima. Anzi, solo la prima, perché il lavoro come lo scansa lei non lo scansa nessuno – del resto gli specializzandi nell’Istituto sono considerati meno di zero - e le indagini proseguono bene, un passo avanti ogni persona che si riesce a contattare. Sono le faccende di cuore che la vedono subire i colpi dell’avversa fortuna. Più di ottimo sesso, Claudio non vuole altro. Non intende impegnarsi. Lei, in fondo, resta innamorata di Malcomess junior, ma non c’è. È stanca di essere maltrattata dagli uomini sui quali ha posato gli occhi.
Sergio Einardi, però, si sta rivelando molto più interessante del previsto. È galante e dolce, un vero gentleman.
Le tappe con Calligaris la conducono da una zingara. Venticinque anni prima era bella da fare girare la testa e legata alla vittima dello scantinato nel teatro. La donna ha una rivelazione stupefacente da fare. Decisiva.
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