Grande novità in questo 2017 per la edizione numero 16 della kermesse dei libri, Più Libri più Liberi, la nuova sede è la celebre Nuvola, l’opera chiacchieratissima per il suo costo esorbitante dell’archistar romano Massimiliano Fuksas.
Dico subito che quella che si proponeva come un’architettura contemporanea di grande impatto per la città si è rivelata, ai miei occhi, un’opera di grande narcisismo ma assolutamente poco efficiente, molto confusa nei percorsi interni, poco accogliente, scarsa la segnaletica, brutti e angusti i luoghi destinati alle presentazioni dei libri, priva di parcheggi, estremamente affollata su scale mobili lunghissime e francamente pericolose, con troppi pannelli trasparenti che rischiano di far cadere persone meno attente o solo anziane. Insomma ho rimpianto il bell’edificio di Adalberto Libera, il Palazzo dei Congressi, dalla linea elegante, dall’ampio piazzale antistante, dalle biglietterie chiare e via elencando. Invece gli stand dei libri, che dovrebbero richiamare alla leggerezza della Nuvola, sono collocati in un piano interrato freddo, asettico, più simile a un aeroporto che ad una grande libreria.
Superato l’impatto ambientale, vengo ai quasi 500 espositori, piccoli e medi, che hanno occupato tutti gli spazi riempiendoli delle tante novità editoriali, di tanti colori, di una miriade di libri per grandi e piccoli. Ecco tornati in fiera i miei amati amici di Donzelli editore, dopo sei anni di assenza, con le loro importanti novità, a cominciare dal libro che raccoglie i testi del puparo siciliano Cuticchio. Il regolamento cambiato ha permesso il ritorno a Più Libri di Fazi, Laterza, oltre che di Donzelli. Ecco invece i soliti editori presenti, il grande stand di E/O, pieno di tutti i loro colorati libri, vecchi e nuovi, Ferrante, Carlotto, Lia Levi in pole position, ma anche tanti autori stranieri, iraniani, belgi, americani… Ecco La Nuova Frontiera, con l’infaticabile Maia al lavoro, per presentare Luiselli e la collana di classici per bambini; poi Clichy, con i due libri che ho appena recensito e che raccomando a tutti, Leonetta Bentivoglio e Mario Lolli Ghetti gli autori. Ancora la NNE, con la fila ad acquistare il libri di Kent Haruf e Tom Drury, bellissimi. Solita fila allo stand Sellerio, da Nottetempo, da Iperborea, dal Gruppo LIT, dove trovano posto Castelvecchi ed Eliott.
File infinite per aver la firma dalla ormai star Zerocalcare, il generosissimo Michele Rech che firma copie e disegna per tutti i suoi fan.
Da Sinnos la sorridente Della Passarelli accoglie e consiglia a lettori e insegnanti, come anche Shulim, animatore de La Giuntina, piena di libri poco presenti nelle librerie ma bellissimi, basta ricordare “Svegliare i leoni”, di Ayelet Gundar-Goshen.
L’Orma, con l’autrice di punta, ormai un mito per le lettrici italiane, Annie Ernaux, e poi Orecchio Acerbo, che propone i suoi bellissimi album, il calendario con le più belle copertine.
Una mattinata profumata di libri, di autori, di critici, di amici, conclusa con un pranzo al nuovo Bistrò, ottimo. Nei pressi c’è lo stand delle Librerie di Roma, di cui segnalo la pagina: finalmente anche i librai hanno un posto in questa festa dei libri romani. Non posso che ricordarvi le librerie di amici, Assaggi, Libreria Passaparola, Libreria Tra le righe, Ottimomassimo, e per finire, la Mia libreria di riferimento, la Libreria Koob all’Olimpico. Buone letture e buoni regali di Natale con i libri!!!!
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Una mattinata alla Nuvola: su Più libri più liberi 2017
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