Una sera a Parigi di Nicolas Barreau

Una sera a Parigi Alain Bonnard, timido proprietario del piccolo Cinéma Paradis, trova il coraggio di invitare a cena la donna con il cappotto rosso, misteriosa e bellissima frequentatrice del locale, che ogni mercoledì partecipa alla rassegna dei vecchi film d’amore, Les Amours au Paradis. L’epilogo di quell’incontro è un tenero bacio scambiato sotto il maestoso castagno in rue de Bourgogne, con la promessa di rivedersi il mercoledì successivo. La favola d’amore sembra poter concludersi in un lieto fine sin dalle prime pagine e invece… Trascorsa una settimana Mélanie, questo il suo nome, non si presenta all’appuntamento, gettando Alain in un vortice di tristezza, delusione e sconforto. La ragazza sembra sparita nel nulla senza un apparente motivo. Vane sono le ricerche del giovane innamorato e le congetture del cinico e pragmatico amico Robert. Ogni dettaglio e particolare delle ore trascorse con quell’angelica creatura sono scrupolosamente analizzati da Alain. Quel che al ragazzo sfugge, però, è che in quella stessa sera un altro fortunato incontro, che avrebbe segnato di lì a poco la sua tranquilla esistenza, può collegarsi all’improvvisa sparizione di Mélanie… La proposta di un noto regista di girare un film all’interno del Cinèma Paradis con la bella Solène Avril come protagonista viene accolta da Alain con sorpresa e soddisfazione: mai avrebbe pensato di poter restituire lustro al cinema d’essai ereditato dallo zio Bernard e mai avrebbe immaginato che il suo destino potesse intrecciarsi con quello di due donne così diverse ma così unite tra loro.

Chi è in realtà la famosa Solène Avril? E come si lega il suo arrivo alla scomparsa di Mélanie? Al protagonista spetta alla fine, dopo tanto patimento, un meritato ricongiungimento con la donna amata. Ad attendere invece i lettori, o per lo più lettrici, è un delizioso romanzo intriso di dolcezza e romanticismo, in cui si respira tutta la magia e il fascino un po’ retrò dell’atmosfera parigina, che fa da cornice agli eventi e che a tratti sembra rubare la scena ai personaggi, con le attente descrizioni di strade, ponti e locali della città. Intenerisce e sorprende lo struggimento quasi eccessivo (e forse al giorno d’oggi non più così usuale!) di un uomo che cerca disperatamente di recuperare l’amore assaporato per pochi istanti e poi perduto. La storia è semplice e non brilla in originalità; l’attenzione, infatti, si concentra sull’interiorità dei protagonisti e sui loro sentimenti, così intensamente vissuti da apparire quasi irreali. La narrazione è comunque piacevole, suggestiva ed elegante, senza cadute di stile o parole forti. Nel complesso Nicolas Barreau, autore del già noto caso editoriale Gli ingredienti segreti dell’amore e del successivo Con te fino alla fine del mondo, si riconferma un giovane autore talentuoso e sensibile, capace di regalare soprattutto alle lettrici più appassionate e romantiche, storie d’amore all’apparenza normali, ma condite di magia, raccontate come una fiaba e vissute come un sogno o, in questo caso, come un film.

“Il mio film preferito non si vede al cinema”, rispondo con un sorriso. “Nemmeno al Cinéma Paradis.”