Una vita da ricostruire
- Autore: Brigitte Riebe
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2021
Fazi pubblica nella collana “Le strade” il romanzo Una vita da ricostruire (2021, titolo originale Die Schwestern vom Ku’damm. Jahre des Aufbaus, traduzione di Teresa Ciuffoletti e Nicola Vincenzoni) dell’autrice tedesca Brigitte Riebe, primo capitolo di una trilogia bestseller tutta al femminile, che ha venduto in Germania 200.000 copie — tutti e tre i volumi della trilogia hanno conquistato le classifiche.
“La Germania aveva capitolato. Hitler era morto e finalmente quella sanguinosa guerra era finita”.
Berlino, maggio 1945. Nessun rumore esterno penetrava nel nascondiglio in cantina, dove c’era poca luce e l’aria era viziata. Con occhi stanchi Rike osservava il gruppo di rifugiate, sua sorella Silvie, Claire, la sua matrigna, la sua sorellastra Florentine, Eva Brusig, fuggita insieme alle sue gemelle Grete e Hanni da una Dresda in fiamme, che giacevano sul duro pavimento, a digiuno da settimane, esauste e sporche come lei. Nessuna notizia di suo padre Friedrich Thalheim, spedito in guerra benché ultracinquantenne, neppure notizie di Oskar, fratello minore di Rike, sicuramente fatto prigioniero dagli Alleati o addirittura disperso. Chissà se anche il magazzino con le loro ultime scorte di stoffe, che Rike e il padre avevano allestito sotto il tetto di un ex stabilimento tessile, era stato divorato dalle fiamme. Eppure tutto il suo futuro dipendeva da quelle scorte.
Intollerabile il pensiero di non sapere le sorti del padre, quell’uomo adorato, ambizioso, impegnato in grandi progetti, che era riuscito a guidare l’azienda con successo anche nei momenti più difficili, fino a quella terribile notte del novembre 1943, quando le bombe britanniche, che avevano distrutto la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche, si erano abbattute anche sui grandi magazzini.
Friedrich Thalheim era sempre stato un modello per Rike, soprattutto dopo la morte della madre Alma, avvenuta tredici anni prima.
Per seguire le orme del padre, una volta conseguito il diploma, Rike si era iscritta alla facoltà di Economia Aziendale della Friedrich-Wilhelm Universität. Di certo la ragazza si sarebbe laureata da un pezzo se non fosse stato per quella maledetta e inutile guerra, che aveva devastato l’anima delle persone tanto quanto le strade e le case di Berlino.
Il vecchio mondo di Rike giaceva sepolto sotto tonnellate di macerie, e con esso quasi tutte le sue certezze.
L’Armata Rossa era arrivata a Berlino. Avrebbe dovuto essere un’ottima notizia, invece circolavano orribili voci sull’esercito russo, perché sembrava che si stessero vendicando con ferocia per i crimini commessi dalla Wehrmacht sul fronte orientale, minacciando e violando le donne tedesche.
Se era dunque vero che tutti i componenti maschili della famiglia Thalheim erano stati inghiottiti dalla ferocia del conflitto, incluso lo zio Carl e i figli Gregor e Paul, Rike non aveva avuto altra scelta che assumere in prima persona il comando della famiglia.
Nello scantinato, una Rike nostalgica ripensava agli abiti e ai tailleur che indossava prima della guerra, quando era del tutto normale che la famiglia fosse sempre al passo con l’ultima moda. Ora i Grandi magazzini Thalheim erano ridotti a un cumulo di macerie, ma si poteva ricominciare da due macchine da cucire Singer, garanzia per un nuovo inizio, le quali, insieme al magazzino segreto di stoffe a Potsdam, rappresentavano il loro più grande tesoro. In fondo, perché no, un nuovo inizio era possibile, bastava solo volerlo.
“Potevano avventurarsi fuori dal nascondiglio senza sapere a che distanza si trovassero i russi?”
Ricominciare da capo in una nazione distrutta dalla guerra, ricostruire la propria vita e quella della propria famiglia con tenacia, con passione e con ostinazione. Restituire colore attraverso tessuti pregiati e abiti all’ultima moda a una Berlino in ginocchio, affamata, desolata, che ha perso la speranza in un domani migliore. È l’impresa che si carica sulle proprie spalle, coadiuvata dalle sorelle minori, Rike Thalheim, l’eroina di questo trascinante romanzo, il cui significativo esergo è tratto da un verso della poesia Ricetta della poetessa tedesca Mascha Kaléko (Schidlow, 7 giugno 1907 – Zurigo, 21 gennaio 1975): “Sii saggio e credi nei miracoli”. Un esergo che dimostra come il popolo tedesco, durante la II Guerra Mondiale, fu il capro espiatorio dei folli disegni di un dittatore scellerato.
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