Uno studio in rosso
- Autore: Arthur Conan Doyle
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
Il primo capitolo della saga del padre degli investigatori viene pubblicato sullo Strand Magazine nel 1887. Nel libro si forma la strana ed inimitabile coppia di Holmes e di Watson che narra l’avventura in prima persona. Il dottor Watson, in congedo temporaneo dall’esercito britannico, è in cerca di un alloggio e viene presentato a Sherlock Holmes, personaggio enigmatico, che è in cerca di un coinquilino per dividere le spese. Dopo un accordo alquanto stravagante (entrambi fanno un elenco dei propri difetti) i due si accordano e da quel momento divideranno le abitudini e condivideranno le singolari e magiche avventure che tutti conosciamo nel leggendario appartamento al 221B di Baker Street a Londra dove tuttora risiede un suggestivo museo che consiglio a tutti di visitare. Dopo le iniziali perplessità di Watson nell’identificazione del singolarissimo ed originale amico nascerà quel nuovo genere che si può definire “Scienza della deduzione” che sarà poi protagonista principale dei gialli nei decenni seguenti ma che all’epoca rappresentava una vera e propria novità.
L’alto e magro Holmes alternava periodi di attività frenetica, senza soste, senza riposo, ad altri di incredibile staticità dove era capace di starsene fermo sul divano per giorni senza mangiare e senza proferire parola. I personaggi più strani, di tutte le classi sociali, suonano all’appartamento e dopo una legittima domanda, Holmes risponde a Watson e gli rivela il mestiere di consulente investigativo iniziando a mostrare le sue doti fuori dal comune. Dapprima scettico, il medico, dovrà accettare quello che riteneva finora impossibile, dovrà accettare l’esistenza di una mente superiore e quasi soprannaturale come quella di Sherlock. Si inchinerà pertanto all’intuito dell’amico ed inizierà a seguirlo e ad aiutarlo nelle sue giuste cause. A seguito di una lettera di Scotland Yard a firma dei due mitici poliziotti, Gregson e Lestrade, Holmes inviterà l’amico a visionare il luogo del delitto. E qui inizia l’incredibile show dell’investigatore che con una serie di attente valutazioni e di analisi dei dettagli anche più insignificanti arriva a conclusioni che sarebbero sicuramente estranee alle persone comuni. Il cadavere non presenta ferite tuttavia sul pavimento ci sono molte tracce di sangue. Sulla parete compare la scritta “Rache” dal dubbio significato e viene rinvenuto un anello nuziale da donna. Le prime interpretazioni di Holmes lasciano tutti sbigottiti ed a bocca aperta. Nessuno è in grado contraddirlo. L’uomo assassinato è un americano di nome Drebber e proviene dalla valle dell’Ohio.
Una serie incredibile di indagini mozzafiato e di colpi di scena si succederanno fino all’inaspettato ed incredibile epilogo. Chi voleva la morte del forestiero? Chi voleva vendetta? Quale misterioso ed agghiacciante passato accomuna l’assassino al cadavere?
Quali altri personaggi condividevano i misteri dei due? Tutti quesiti che Holmes rivelerà al termine dell’entusiasmante vicenda passando anche dalle sterminate praterie del west americano ed affrontando molteplici pericoli e spaventosi incubi. La verità sarà, come sempre, una sorpresa e il lettore rimarrà sbalordito dagli eventi. Una curiosità si insinuerà nell’anima di ogni lettore fin da quel primo romanzo. Una curiosità contagiosa che accumunerà generazioni di lettori che leggeranno d’un fiato le affascinanti avventure di Sherlock Holmes facendolo diventare eterno, trasformandolo nel vero simbolo dell’investigatore e del poliziotto di ogni tempo e di ogni latitudine.
Uno studio in rosso
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