Uomini Sottosopra
- Autore: Gek Tessaro
- Genere: Libri per bambini
“Quello su cui l’uomo è stato più a pensare
È come riuscire a farsi male;
di tutto quello che ha inventato,
dall’aeroplano al citrato,
è nell’invenzione del dolore
che ha messo più cervello e cuore.”
…
Ma l’idea più grande, io dico,
è stata quella di inventarsi un nemico;
il nemico dell’uomo è sempre lo stesso
puoi trovarlo dentro uno specchio riflesso.
Come scienziato l’uomo è un incapace
Non è riuscito ad inventarsi la pace.”
La prima e l’ultima pagina. La prima strofa e l’ultima.
Se fossero consecutive direi che la prima l’ho letta sopra e l’ultima l’ho letta sotto.
Sottosopra, come in un’esplosione che butta tutto e tutti a gambe all’aria.
Quando uscì, nel 2006, questo albo illustrato era
“dedicato ai bambini della Falluja ed a tutti i bambini che, in ogni angolo del mondo, non riescono a crescere per colpa di noi adulti”.
Quanti ne abbiamo visti in questi giorni di bambini addormentati…
Comprai questo albo anni fa a Tommaso che schiera eserciti da mattina a sera, anche nel suo piatto dove, generalmente, succede un pandemonio che vede perdenti le armate più spesso verdi.
Lo comprai perché Tommaso pensava che la guerra, come tutti i bimbi che amano giocare con i soldatini, fosse una cosa divertente.
Parallelamente cominciai a raccontargli che cosa fosse una guerra con parole che lui potesse capire continuando a farlo giocare perché quella era tutta un’altra storia.
L’albo richiamava un gioco che facevamo da sempre, quello dell’omino che stava nella sua faccia: nel suo viso c’erano due Tommaso, lui ed un omino che aveva il suo mento per capo e il suo naso per mento.
Oggi mille domande: dove vanno i bambini quando c’è la guerra, chi li cura se si feriscono, come fanno a procurarsi cibo, dove vanno i loro genitori, e se c’è un bombardamento? E i giochi? E i libri?
E poi giorni fa quella più tenera: vero mamma che i bambini in guerra non li uccide nessuno?
Allora ho ripreso dalla sua libreria questo intramontabile saggio sulla stupidità dell’uomo dalla preistoria a oggi, purtroppo sempre più attuale, e ho pensato che fosse venuto il momento di parlarne.
21 personaggi in andata e 21 personaggi in ritorno perché questo albo all’ultima pagina si gira “sottosopra” e si ricomincia o se si vuole si legge un po’ a testa in su e un po’ a testa in giù.
Le 21 facce, come fossero le carte di un mazzo da gioco, son disegnate in modo che a diritto siano un uomo e sottosopra siano un altro.
Il gioco è divertente, la rima accattivante, il messaggio sconcertante che dà la possibilità di riflettere ed affrontare interessanti discussioni con i bambini. Anche quelli più piccoli di 7 anni, età di lettura consigliata, com’era Tommaso a quei tempi.
Nessuno è escluso: ci sono
- “geni” di ogni parte del mondo a partire dall’uomo primitivo che scaglia pietre inventando “sassata” e “legnata”;
- un re buono e saggio che genialmente inventa il “soldato” colui che spedisce senza possibilità di diniego, a far la guerra per lui;
- l’inventore del martello che scordandosi di inventare anche i chiodi sulla testa del prossimo l’ha voluto provare;
- l’invenzione della cotta e dell’armatura per non sentir le botte;
- il frate buono che inventa la “polvere da sparo”;
- pistoleri del vecchio west e indiani d’America che per difendersi han solo le mani o le ”forbici” per un particolare parrucco;
- il commerciante d’armi che vende al miglior offerente senza guardar in faccia alla gente perché del resto non gli importa niente.
- E così via passando per i Kamikaze, i tribunali militari e gli eserciti di pace.
E chissà caro Gek Matita, magari quest’inverno verrà voglia anche a te di raccontarla ai bambini in un teatro con musica, parole cantate e tu che disegni “sottosopra”… lo spero.
Un albo contro la guerra a favore dei bambini, in collaborazione con EMERGENCY.
Uomini sottosopra
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