Verrà l’alba e avrà il suono di una radiosveglia di Patricia Wolf

“Verrà l’alba e avrà il suono di una radiosveglia” è la nuova raccolta di racconti di Patricia Wolf, che conosciamo per la scrittura affilata e scattante in libri che hanno raccontato la sua attività di giornalista, le sue esperienze come giornalista sportiva, ma anche, di sicuro, la sua vita.

"Verrà l’alba e avrà il suono di una radiosveglia” raccoglie racconti assegnati dall’autrice stessa in 4 “spazi” narrativi e emotivi: Thrilling, Joking, Kicking e Remembering, anche se ogni racconto potrebbe essere in ognuno di essi. Perché ogni racconto contiene almeno una particella di ciascuno di quelli che mi piace definire spazi e tempi della mente e dell’anima. Ma soprattutto si incrociano i racconti di Thrilling con quelli di Joking, e quelli di Kicking con Remembering. Anzi no…Remembering sopra ogni cosa, ecco cosa lega tutti i racconti! Che si narri di emozioni vissute attraverso quel magico pallone dei campi di calcio (Kicking) o di esperienza al limite del “crimine” (Thrilling), ma anche se si tratta di giocare con le paranoie e i drammi e gli psicotici movimenti mentali di personaggi più che probabili (Joking), cogliamo sempre quel movimento impercettibile del tempo cerebrale che va indietro, torna e riannoda, poi si perde ancora per fissare infine nel Ricordo l’essenza di tutto ciò che abbiamo letto. Remembering, ma senza retorica, Remembering ma senza lacrime né rimpianti; la memoria ha in questi racconti il solo andamento in avanti, i guizzi su e giù nello spazio di vita vissuta servono solo ad affermare che “ora” e “qui” la nostra Patricia Wolf ci sta offrendo una scrittura dal ritmo tenace per farci un regalo…attraverso quel “remember” ci immerge in emozioni forti che, vi assicuro, possiamo riconoscere al punto da vivere, alla fine di ogni racconto, il senso anche doloroso di una catarsi.